Un documentario onora lo scopritore della penicellina



CAMPOBASSO – Vincenzo Tiberio, lo scienziato di Sepino che scoprì trent’anni prima di Alexander Fleming il potere antibiotico delle muffe e della penicillina, a novantacinque anni dalla sua morte viene ricordato in un documentario sostenuto dalla Provincia di Campobasso. Il filamto, della durata di cinquantacinque minuti, ideato e realizzato da Tiziana Lupi, giornalista e autrice televisiva, e da Claudio Rossi Massimi, regista e autore, e prodotto da Lucia Macale per la Imago Film Videoproduzioni, a breve sarà trasmesso su Rai Tre.
Partendo dal luogo delle prime osservazioni di Tiberio, un palazzo di Napoli, si tracciano le tappe fondamentali della sua vita, sono riprodotte immagini fotografiche, brani dei dettagliatissimi diari dello scienziato molisano, interviste ai due nipoti viventi nonchè all’ammiraglio Vincenzo Martines, direttore generale della sanità militare italiana, e al dottor Salvatore De Rosa, dirigente di ricerca presso il Cnr, che aiutano a definire l’importanza della scoperta di Tiberio, purtroppo sottovalutata per anni.
Mentre ancora studiava medicina all’Università di Napoli, Tiberio mise in relazione i disturbi intestinali di cui soffrivano i suoi vicini di casa ad Arzano con la periodica disinfezione del pozzo da cui attingevano l’acqua da bere. Fu così che iniziò a studiare le muffe e intraprese degli esperimenti che lo portarono a scoprire il loro potere battericida. Nel 1895 il giovane medico scrisse il resoconto delle proprie scoperte, dal titolo “Sugli estratti di alcune muffe”. E’ grazie ad un sito di Sepino che lo scienziato è ricordato anche in una voce di Wikipedia.

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