Molise: una strada per la libertà su due ruote
Sconcertato per la tremenda morte dei ciclisti di Lamezia Terme, ho pensato agli amanti della bici delle zone campobassane che spesso frequentano le strade pianeggianti dove in autunno e inverno le temperature sono meno rigide, ma purtroppo trafficate anche da mezzi pesanti.
Quindi mi è venuta in mente la strada provinciale numero 53 che dal bivio stazione di Sepino conduce a Vinchiaturo per una distanza di circa 14 chilometri. E’, questa, una zona abbastanza pianeggiantee e dopo i primi tre chilometri si immerge nel bosco, in una natura accogliente, oserei dire “a traffico zero”: se appare un po’ di sole, la temperatura è piacevole anche d’inverno; il bosco protegge dal vento e insomma… si sta bene, ma un piccolo problema esiste. Dalla pietra miliare 115 all’altezza della vecchia stazione di San Giuliano del Sannio, per cinque o diciamo sei chilometri, l’asfalto è piuttosto rovinato e rivolgiamo quindi un appello alla Provincia di Campobasso a che si adoperi per una qualche sistemazione del manto stradale, che possa così permettere una buona frequentazione della strada.
Sarebbe un vero “traguardo” avere a disposizione un percorso per pedalare con una certa sicurezza, dove poter respirare aria buona in un paesaggio gradevole, in una zona poco distante dal capoluogo e poi – la dico così – riattiamo la stazione di San Giuliano !
Con il treno si potrebbe portare la bici, aprire un punto ristoro presso l’edificio con eventuale fitto bici e… da cosa nasce cosa. Forse anche la tratta ferroviaria Campobasso- Benevento ne potrebbe beneficiare: una linea che altrimenti (spero di sbagliare) rischia di seguire la Carpinone- Castel di Sangro…
(Maurizio Santoro – Nuvole in Rete)
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