Pippi Calzelunghe compie 65 anni: ma l’eroina svedese resta bambina



ROMA – Pippi Calzelunghe (Pippi Långstrump), il celebre personaggio dell’omonimo romanzo creato dalla svedese Astrid Lindgren, compie 65 anni. Lo ricorda oggi il motore di ricerca Google con un logo nell’home page.
Il romanzo è stato, infatti, creato nel 1945, divenendo poi celebre in tutto il mondo grazie anche ad una fortunata serie televisiva che ancora oggi annovera appassionati di tutte le età. Pippi è stata interpretata da Inger Nilsson, attrice svedese spesso ospite di programmi televisivi anche in Italia.
La protagonista del romanzo e della serie televisiva in realtà ha un nome quasi impronunciabile: “Pippilotta Viktualia Rullgardina Krusmynta Efraimsdotter Långstrump” (in italiano: “Pippilotta Viktualia Rullgardina Succiamenta Efraisilla Calzelunghe”). Si tratta di un’originale bambina di dieci anni che vive da sola nella grande “Villa Villacolle” (si trova nella città medievale svedese di Visby, 22mila abitanti, nell’isola di Gotland, patrimonio dell’Unesco e meta di turisti), in compagnia di due animali, un cavallo a pallini neri di nome Zietto e di una scimmietta di nome Signor Nilsson.
La mamma della piccola è morta, mentre il padre, il capitano Efraim Calzelunghe, è un uomo di mare che saltuariamente fa visita alla bambina.
Tra le caratteristiche della disinibita e ribelle Pippi, i capelli rossi portati con le trecce, la grande fantasia, l’altruismo, la forza sovrumana, l’armonico rapporto con la natura, la trasgressione e il fatto di non andare a scuola (cosa che fa andare su tutte le furie la signorina Zia Pryssellius, simbolo delle istituzioni, baby sitter naturale dei bambini del paese e intenzionata a far mettere Pippi in collegio).
Il simpatico Tommy (interpretato da Pär Sundberg) e la sensibilissima sorella Annika (Maria Persson), coetanei di Pippi, rappresentano le uniche due amicizie della bambina, condividendo anche molte originali avventure con lei. Protagonisti delle avventure anche i genitori di Annika e Tommy, la signora Settergren e il goffo marito.
Le vicende sono arricchite da altri personaggi: Kling e Klang, i due buffi e confusionari poliziotti che girano per la città con una sidecar o con una macchina d’epoca, Karsson e Blum, coppia di ladri evasi dal carcere, fissati con l’idea di rubare a Pippi il baule con l’oro, non riuscendoci mai a causa della straordinaria forza fisica della bambina, i pirati Blut-Svente (interpretato da Jarl Borssen), con una benda all’occhio e Messer Jockey (interpretato da Martin Ljung) che sull’isola di Taka Tuka nei mari del sud tengono prigioniero il padre di Pippi, poi liberato dalla figlia insieme a Tommy e Annida. Tra i “personaggi” anche il pappagallo di Messer Jocket, Rosalinda, che dovrebbe capire cosa dice nel sonno il padre di Pippi durante la prigionia per capire dov’è nascosto il tesoro.
La versione italiana della serie televisiva è composta da 21 episodi, rispetto alla versione originale che ne contava 13. Gli otto aggiuntivi sono stati ricavati da due film usciti nel 1970.
In Italia la serie è andata in onda in prima visione su Rai 1 nel 1970, quindi su Rai 2 nel 1994. Negli ultimi anni Pippi Calzelunghe gode di numerose repliche grazie agli alti ascolti: nel 2004 è andata in onda su Disney Channel, nel 2006 e 2007 su Italia 1, nel 2009 di nuovo su Italia 1 e sul canale Nickelodeon (Sky, canale 604, da settembre 2009 ad oggi è su DeAKids e DeAKids+1, canali per ragazzi della De Agostini Editore visibili su Sky ai canali 601 e 619.
Il personaggio di Pippi è tenuto in grande considerazione dalla critica letteraria e pedagogica di tutto il mondo. Considerato il periodo di ideazione, la seconda guerra mondiale, ha anticipato sia la stagione del femminismo sia le lotte per l’affermazione dei diritti civili e dell’infanzia in particolare. Il fatto che una bambina possa vivere da sola con proprie regole, lontana dalle minacce del mondo degli adulti (ladri, poliziotti, educatori, pirati), esaltando la natura e facendo leva sui migliori sentimenti umani, rappresenta un manifesto d’intenti decisamente avanguardista. Non a caso l’eroina svedese ha addirittura dato fastidio a regimi autoritari.
Ancora oggi le avventure della bambina dai capelli rossi tengono incollati al video milioni di bambini in tutto il mondo. Nel nostro Paese, lo scorso anno, è andato in scena uno spettacolo teatrale ispirato alla protagonista del romanzo di Astrid Lindgren.

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