Roma, due giorni per prevenire il diabete



ROMA – In prossimità della giornata mondiale del diabete, torna a Roma la “Campagna BCD – Informati. Alleati. Protetti.”, promossa da IDF, per informare e sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del Buon Compenso del Diabete e su come tenere sotto controllo la patologia.
Mercoledì 20 e giovedì 21 ottobre, i medici diabetologi di AMD (Associazione Medici Diabetologi) e SID (Società Italiana di Diabetologia) e gli infermieri di OSDI (Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani) effettueranno gratuitamente ai cittadini l’analisi della glicemia e dell’emoglobina glicata, parametro fondamentale per controllare il diabete nel tempo.
L’iniziativa, promossa da IDF (International Diabetes Federation), con il Patrocinio del Ministero della Salute e con il contributo incondizionato di sanofi-aventis, ritorna nella Capitale.
La tappa di Roma è organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Mobilità e con l’Ufficio per i Rapporti con le ASL e con gli Enti Istituzionali Sanitari del Comune di Roma ed è resa possibile grazie alla collaborazione di ATAC e Trambus Open.
La Campagna BCD si svolgerà in due punti screening: il 20 ottobre in Piazza Navona ed il 21 ottobre in Piazza Giovanni XXIII, dalle ore 09.00 alle ore 17.00. Per la prima volta nella Capitale, per chi utilizza i mezzi di trasporto pubblico per raggiungere i luoghi dove sarà possibile sottoporsi ai test per il controllo del diabete, è prevista la restituzione del biglietto integrato a tempo (BIT).
A supporto dell’iniziativa, fino al 21 ottobre, un autobus 110 Open e 3 bus di linea Atac saranno allestiti con i materiali della Campagna BCD e segnaleranno l’iniziativa e la presenza, nelle due piazze, dei gazebo del Buon Compenso del Diabete. Si tratta di veri e propri ambulatori al cui interno verranno effettuate gratuitamente l’analisi della glicemia e il controllo dell’emoglobina glicata. La scelta dei test non è casuale: l’insieme dei due valori rappresenta oggi il mezzo più efficace per affermare che il diabete è controllato.
A ogni persona che effettuerà il controllo presso l’ambulatorio mobile, oltre al biglietto da utilizzare sui mezzi pubblici, verrà consegnato il volumetto “BCD – la guida pratica per imparare a controllare il diabete”, strumento essenziale per conoscerlo meglio e per capire come controllarlo grazie a un’interazione efficace tra buone regole di vita, test e terapia farmacologica appropriata.
Ovviamente sempre seguendo l’indirizzo e il consiglio del proprio medico di riferimento.
La necessità di sensibilizzare la cittadinanza sul Buon Compenso del Diabete nasce dalla
consapevolezza che è una patologia sempre più diffusa in Italia e a Roma.
Per il Prof. Adolfo Panfili, Delegato del Sindaco per le ASL e per i Rapporti con gli Enti
Istituzionali Sanitari “sensibilizzare i cittadini romani in maniera incisiva assume una duplice
valenza sociale e preventiva che richiede un impegno basato sulla comunicazione consapevole che oggi siamo riusciti a veicolare su questo sacro colle della Romanità». E sulle attività che la campagna BCD e il Comune vogliono sviluppare per la città di Roma aggiunge: «una sfida romana che funga da vetrina ispirativa al “ben fare” in sanità sia italiana che europea. E’ con questo spirito che vorrei motivare l’entusiasmo di tutti coloro che inizieranno a collaborare a questo grande progetto. A tutti loro va il mio sincero augurio nella consapevolezza dell’importante impegno assunto per una migliore qualità della vita”.
Per Sergio Marchi, Assessore alle Politiche della Mobilità di Roma Capitale “promuovere
l’uso del trasporto pubblico per sensibilizzare ed informare su una patologia grave come il diabete, coadiuvando una campagna di informazione e di prevenzione delle malattie e dei danni agli organi che potrebbero derivarne, è un ennesimo passo avanti verso una Mobilità Sostenibile a misura e a servizio dei cittadini”.
Per Francesco Chiaramonte, Presidente AMD Lazio “l’aumento della prevalenza e dell’incidenza del diabete e la necessità di inquadramento diagnostico – terapeutico e di
raggiungimento del buon compenso metabolico – sono i due dati principali che emergono dall’attuale letteratura. AMD sostiene che la strategia vincente contro il diabete è l’approccio multidisciplinare ed integrato tra le varie professionalità. Condividendo i percorsi assistenziali che portino ad una precoce diagnosi della malattia diabetica e ad una immediata ed appropriata azione terapeutica modulata ai vari livelli di intensità di cura necessari, si possono raggiungere grandi obiettivi. La presenza del personale infermieristico e delle dietiste in questa campagna di informazione dimostra la necessaria multidisciplinarietà nell’azione di intervento terapeutico”.
Prof.ssa Raffaella Buzzetti, Presidente SID, Lazio “l’incremento esponenziale del diabete
mellito, che secondo l’OMS ha acquisito i caratteri dell’epidemia non solo nel mondo occidentale, ha determinato la triplicazione dei casi negli ultimi 15 anni, sino ad arrivare agli attuali 177 milioni di presone affette, un numero destinato a raddoppiare entro il 2025. I dati ISTAT indicano che il 4,8% degli italiani pari a circa 3.000.000 di persone è affetto da diabete, sapendo di esserlo, ed una percentuale simile è affetta non avendo avuto ancora una diagnosi. Questi dati e la conseguente analisi dei costi sanitari che ne consegue, impongono la messa in atto di strategie condivise tra organi amministrativi competenti, Strutture Diabetologiche multidisciplinari e Medici di Medicina Generale. Soltanto la condivisione di percorsi assistenziali organizzati e condivisi tra specialisti diabetologi e MMG può essere in grado di far fronte al significativo impegno richiesto per arginare la malattia. La Società Italiana di Diabetologia (SID) è da circa 45 anni attivamente coinvolta a livello
nazionale e regionale in progetti e programmi finalizzati alla informazione, prevenzione e cura del diabete, e pertanto offre tutto il suo sostegno a favore della realizzazione della campagna istituzionale di informazione sul BCD per informare i cittadini a tenere sotto controllo la patologia, che può avere complicanze gravi come infarti e ictus, danni alle arterie, cecità”.
Il Presidente AID Raffaele Scalpone sottolinea come “la prevenzione del diabete e delle sue complicanze passa anche attraverso l’alleanza tra la persona, o meglio il cittadino, con diabete e gli organi istituzionali sanitari e non. Il ruolo dell’Associazionismo a questo punto diventa strategico Campagna BCD, Buon Compenso del Diabete – per una maggiore partecipazione alle scelte sanitarie consapevoli, e per una maggiore coinvolgimento nelle politiche istituzionali.”
Informazioni più approfondite sono disponibili sul sito www.buoncompensodeldiabete.org.

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