Roma: alla Casa della memoria incontro sulla legalità a scuola
ROMA – Scampia. Zona nord di Napoli. Terra della camorra, di faide, assassinii e morte. Ma anche zona di resistenza in una lotta spesso impari fatta con armi diverse; quelle che uccidono i corpi e quelle che animano le coscienze. Come le tante associazioni che stanno creando zone di cultura e resistenza alla camorra nel quartiere napoletano di Scampia.
Di questo si parla venerdì 15 ottobre dalle ore 10 in un incontro per le scuole alla Casa della Memoria e della Storia, dove è in corso la mostra “Ali bruciate. I bambini di Scampia” visibile fino al prossimo 22 ottobre.
A raccontare la realtà di Napoli il giudice Francesco Cascini, direttore dell’ufficio ispettivo presso il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Ha svolto le funzioni di pubblico ministero a Napoli dalla fine del 2001 al 2007, anche presso la direzione distrettuale antimafia. Recentemente ha pubblicato il libro “Storia di un giudice” (Einaudi Stile libero, 2010).
Durante l’incontro vengono proiettati dei video, che raccontano più da vicino il quartiere. Il video fa parte del progetto Scampia Trip (Edizioni Ad est dell’equatore). A seguire Debora Pietrobono, già direttrice organizzativa del progetto Punta Corsara a Scampia e autrice di un volume che dà voce alla nuova drammaturgia italiana (Minimum Fax, 2009), presenterà alcuni spezzoni di video e parlerà dell’esperienza di un luogo divenuto un vero e proprio laboratorio artistico e sociale, unico nel panorama italiano. A raccontare Scampia anche l’associazione Chi rom e… chi no nata a Scampia nel 2002. Questa realizza inchieste audio-visive e laboratori ludico-espressivi di partecipazione attiva alla vita politica e sociale. Da 4 anni è impegnata nel progetto Arrevuoto, promosso dal Mercadante, Teatro Stabile di Napoli. La sede è una baracca in un campo rom non autorizzato di Scampia, spazio laboratoriale multifunzionale e autogestito, in cui si favorisce il confronto tra i vari attori sociali del quartiere e della città. Sarà presente all’incontro anche Ferdinando Secchi dell’associazione Libera che parlerà dell’importanza di coinvolgere le nuove generazioni in progetti di legalità. Infatti, ad essere protagonisti di questo incontro sono proprio i giovani, che ci vengono raccontati attraverso gli scatti crudi e pungenti di Davide Cerullo, che ha realizzato le foto della mostra “Ali bruciate. I bambini di Scampia”.
Foto che raccontano anche la storia di Davide Cerullo – un ragazzino finito nelle mani della camorra che ha deciso di voltare pagina e la cui storia è raccontata sul libro omonimo “Ali bruciate. I bambini di Scampia”, delle Edizioni Paoline, frutto di una lunga conversazione tra Alessandro Pronzato, prete e scrittore, e Davide Cerullo.
L’iniziativa è organizzata dalla Edizioni Paoline e coordinata da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione Dipartimento Cultura – Servizio Spazi Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura e Rai News.
INFO
CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA
da lunedì a sabato 9.00 – 19.00 – domenica chiuso
Via San Francesco di Sales, 5 (Trastevere) – Roma
INGRESSO LIBERO
Tel. 06 6876543 – 060608
www.casadellamemoria.culturaroma.it
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