L’affondo di Antonio Di Pietro: il governatore del Molise come Riina



ROMA – Duro affondo del molisano Antonio Di Pietro contro il governatore della sua regione, Michele Iorio. “Non deve essere più possibile candidare un presidente che si comporta come Totò Riina – ha detto il presidente dell’Italia dei Valori replicando durante il question time al ministro della Salute Ferruccio Fazio, in riferimento al presidente della Regione Molise e commissario ad acta per la gestione della sanità, Michele Iorio.
“Ci rivolgiamo anche a Maroni – ha spiegato Di Pietro – affinché nel provvedimento sul federalismo fiscale venga prevista l’ineleggibilità del presidente della regione che non adempie a ciò che è obbligato a fare”.
Di Pietro critica duramente l’operato del governatore Iorio. “Non solo – ha detto rivolgendosi a Fazio – non ha fatto quello che chiedete di fare, ma ha incrementato il disavanzo ed ha reiterato nella sua commissione di nepotismi e familismi. La sua gestione della sanità molisana è stata ad uso esclusivo di parte, con accordi con erogatori privati su cui c’è un’ampia attività di controllo della magistratura non solo contabile ma anche penale. Chiediamo quindi – ha concluso di Pietro – di nominare da subito un commissario ad acta che abbia una comprovata qualità professionale e una spiccata indipendenza”.
Sul fronte della sanità proprio nei giorni scorsi in Molise, nel comune di Pozzilli (Isernia), un pensionato è deceduto a causa di un infarto: i parenti hanno chiamato un’autombulanza con il 118, ma hanno dovuto attendere oltre un’ora l’arrivo dell’automezzo.

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