ISERNIA – Un’esplosione intorno alle 9,30 ha sventrato una palazzina di nuova costruzione di due piani alla periferia di Pesche, caratteristico paese arroccato su una montagna alla periferia di Isernia. La casa si trova nella parte bassa del paese, a ridosso della strada statale. L’esplosione è avvenuta nella mansarda. Le cause dello scoppio sarebbero probabilmente dovute alla fuga di gas da una bombola. Tre i feriti: marito, moglie e il loro bimbo di un mese. “Non sono gravi, nessuno dei tre versa in pericolo di vita – ha spiegato il portavoce della questura di Isernia, Salvatore Federico, intervenendo a Sky Tg24. Comunque il piccolo è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Santobono di Napoli. Il padre ha ustioni nella parte anteriore del corpo: è più grave ed è stato portato sempre a Napoli all’ospedale Cardarelli. La mamma è invece all’ospedale Veneziale di Isernia.
La famiglia – da quanto si apprende – aveva affittato la casa, ma doveva prenderne possesso tra una settimana. Forse erano lì per pulire l’appartamento e magari hanno inavvertitamente aperto il gas senza sapere che non era allacciato al piano cottura.
Il crollo della palazzina ha provocato la chiusura della strada statale 17, una delle principali arterie stradali del Molise. Fortuna ha voluto che durante lo scoppio non transitassero veicoli sulla sede stradale.
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