ELEZIONI 2/ Luzzi (Pdl): “Sanità: enormi difficoltà per quella privata



ELEZIONI 2/ Luzzi (Pdl): “Sanità: enormi difficoltà per quella privata

ROMA – “Continuano le enormi difficoltà per tutte quelle strutture che rientrano nel settore privato della nostra Regione: è notizia di queste ore, infatti, che il Gruppo San Raffaele ha attivato la procedura di mobilità per 127 lavoratori: ciò rappresenta la seconda procedura che il Gruppo sanitario ha avviato, dopo aver mandato a casa l’estate scorsa un notevole numero di lavoratrici e lavoratori. Il tutto nel disinteresse totale di chi invece è chiamato a difendere i diritti di questi operatori”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pdl Tommaso Luzzi, da sempre vicino alla comunità molisana di Roma e all’associazione “Forche Caudine”.
“A questa mobilità – prosegue l’esponente PdL – vanno aggiunte anche quella della Fondazione Santa Lucia, 241 dipendenti, quella del Consorzio Ri.Rei., 400 dipendenti, del Centro di Riabilitazione ‘Vojta’, 24 dipendenti, e forse ad una prossima procedura di mobilità per il Gruppo Ini. Sono questi i dati allarmanti denunciati dall’Ugl e da altre organizzazioni sindacali. Nei mesi scorsi, chi amministra la Regione Lazio ha fatto riferimento al tanto invocato Piano Sanitario Regionale come ancora di salvezza per tutti i problemi della sanità, ma come sempre alle tante parole non sono seguiti i fatti, e la sanità privata laziale è precipitata in condizioni finanziarie disastrose, come ad esempio la struttura ospedaliera ‘Cristo Re'”.
Prosegue Luzzi: “La Regione, prima con Marrazzo e ora con il commissario politico abusivo Montino, risulta assente, completamente incapace sia di risanare una situazione vergognosa sia di difendere pazienti e operatori. Questi professionisti, insieme alle loro famiglie, vivono con la costante preoccupazione di un brusco licenziamento, mentre altri già sono stati mandati via. Purtroppo da troppo tempo stiamo assistendo a questo indegno teatrino, a totale discapito di chi svolge onestamente e con sacrifici il proprio lavoro. Ed è di oggi anche la notizia che dal prossimo aprile il 30% del costo della riabilitazione sarà a carico del cittadino, che come sempre paga i disastri sanitari degli attuali vertici regionali. Sicuramente – conclude Luzzi – con la vittoria del centrodestra alle prossime elezioni regionali questa infamia verrà spazzata via, perché non devono essere più i cittadini a pagare gli innumerevoli sbagli di un governo regionale che ha gestito la sanità in modo del tutto incapace”.

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