“Sognando Venezia”, mostra a Palazzo Apollonio



AGNONE (ISERNIA) – Nell’occasione della Settimana della Cultura, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal 16 al 26 aprile 2010, la Sezione Molise dell’ADSI- Associazione Dimore Storiche Italiane- presenta la mostra “Sognando Venezia in memoria degli insediamenti quattro- cinquecenteschi istriani e dalmati nel Molise” che avrà luogo a Palazzo Apollonio, corso Garibaldi (Largo Marsala) n. 135, Agnone (Isernia).
All’interno dello storico Palazzo, messo a disposizione dal Socio dell’ADSI- Molise Beniamino Apollonio, verranno esposte al pubblico decine di cartoline di Venezia, “viaggiate” nella prima metà del Novecento e collocate entro cornici d’epoca, tratte dalla collezione della presidente dell’ADSI- Molise Nicoletta Pietravalle, che ha ideato la mostra con l’intento di sollecitare il visitatore a sognare appunto Venezia con le sue celebri architetture, di cui alcuni elementi significativi in pietra – dagli stemmi figurati ai marcapiani rifiniti a treccia alle bifore con piedritto a colonnina – adornano tuttora una serie di palazzi del cosiddetto “borgo veneziano” di Agnone.
Il riccioluto leone, simbolicamente a guardia di Palazzo Apollonio, rimarca il remoto collegamento di Agnone con l’Istria e l’origine degli Apollonio da quella antica “terra veneta”. Esattamente da Pirano, città a una quindicina di chilometri da Capodistria, oggi in Slovenia, partirono nel tardo Quattrocento gli Apollonio, lasciando colà il proprio palazzo originario, che è ancora esistente.
Una “via dell’oro”, di matrice veneziana è individuabile in Abruzzo – da L’Aquila a Scanno, da Sulmona a Guardiagrele – luoghi in cui il raffinato e fiorente artigianato orafo di Venezia prese piede, con le sue filigrane e i suoi smalti, negli edifici rifiniti in pietra artisticamente lavorata nello stile imperante nel “veneto Stato”; nel Molise – da Salcito a Bagnoli del Trigno ad Agnone – una scia ne rimane nell’affaccio delle botteghe, contornato in pietra e accompagnato dal piano di appoggio, sempre in pietra, usato dall’orefice per una fase della lavorazione.
L’allestimento includerà pertanto la riproduzione in grande formato di numerose fotografie eseguite nel 1991 da Riccardo De Antonis, Roma, per il volume ” Ori e argenti di Agnone- da Venezia a Buenos Aires la storia del più antico artigianato molisano” di Nicoletta Pietravalle, De Luca Editore, Roma 1994. Il volume venne offerto al Pontefice Giovanni Paolo II nel corso della Sua visita alla Fonderia Marinelli di Agnone, come ricorda la fotografia dell’evento inclusa nell’esposizione.
Il Catalogo della mostra sarà pubblicato con il sostegno dell’ANCE Molise.
Altre sponsorizzazioni: Presidenza Nazionale A.D.S.I.; Impresa Appalti e Costruzioni Lorenzo e Maurizio Galasso srl, Campobasso; Caseificio Di Nucci Franco, Agnone.
La mostra verrà inaugurata giovedì 15 aprile alle ore 16.30 e rimarrà aperta al pubblico tutti i giorni fino al 26 aprile con orario 10.30- 12.30/ 16.00- 19.00, grazie alla collaborazione del Comune di Agnone, della Pro Loco e dell’Associazione Kerres di Agnone.
Ingresso libero.

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