L’avvocato Ioffredi ai vertici di Federciclismo



CAMPOBASSO – Vincenzo Ioffredi, 42 anni, avvocato molisano residente a Roma, patrocinante in Cassazione, è stato confermato presidente della Commissione nazionale giudicante della Federciclismo, cioè dell’organo di giustizia sportiva del ciclismo nazionale. Il prestigioso incarico, rinnovato fino al 2012 dal Consiglio federale di Federciclismo, si aggiunge a quello di procuratore nazionale della Fidal, la federazione nazionale di atletica leggera (anche questo rinnovato fino al 2012), e di componente della Commissione di appello federale nazionale della Federugby.
L’avvocato Ioffredi, nato a Campobasso e da anni residente a Roma, grazie alle sue riconosciute competenze professionali ha raggiunto i gradini più alti della giustizia sportiva. Divenendo un punto di riferimento nazionale per l’applicazione della giurisprudenza al mondo agonistico.La conferma ai vertici di Federciclismo è infatti frutto dell’attività condotta negli ultimi anni dal legale molisano, le cui competenze lo hanno fatto finire spesso sotto i riflettori mediatici soprattutto nel corso delle delicate inchieste sul doping nel ciclismo. Numerosi convegni e seminari in tutta Italia sulla giustizia sportiva, in particolare sul doping e sullo sport dilettantistico, hanno visto l’avvocato molisano tra i principali relatori.Sotto la presidenza dell’avvocato Ioffredi, la Federciclismo s’è resa protagonista di sentenze che hanno avuto vasta eco. Ad esempio, nel giugno 2007 la Federazione ha condannato con due anni di squalifica, cioè con il massimo della pena, il corridore Ivan Basso dopo il suo coinvolgimento nell’operazione Puerto, la più clamorosa inchiesta spagnola sul doping (il corridore di Gallarate fu ritenuto responsabile della violazione della normativa antidoping 2.2 del codice Wada). Un mese dopo, sempre con Ioffredi presidente, la Federazione ha invece prosciolto Alessandro Petacchi dall’accusa di doping per un’inchiesta sulla tappa di Pinerolo al Giro d’Italia. Il 33enne spezzino della Milram era stato trovato “non negativo” al salbutamolo (sostanza contenuta nei farmaci contro l’asma) e deferito dalla Procura antidoping del Coni, che aveva chiesto un anno di stop. Ma la commissione presieduta da Ioffredi, sentite anche le testimonianze di Claudio Sprenger, medico del team Milram, e del compagno di squadra Brett Lancaster, ha ritenuto provata l’assunzione del farmaco salbutamolo a fini terapeutici e per via inalatoria, “circostanze che non concorrono a integrare la violazione delle vigenti normative antidoping”. Petacchi ha accolto in lacrime la lettura della sentenza da parte dell’avvocato molisano, sottolineando l’apprezzamento per una commissione in grado “di valutare le cose fino in fondo”.Di recente la Commissione disciplinare della Federciclismo, presieduta da Ioffredi, ha squalificato per quattro mesi il corridore Filippo Simeoni. L’atleta lo scorso 4 maggio aveva restituito la maglia tricolore conquistata nell’edizione 2008 della “Settimana tricolore” polemizzando sulla decisione di escludere la sua squadra, il team Flaminia-Bossini, dal Giro d’Italia 2009.Grazie ai prestigiosi incarichi e alla competenza nell’ambito del diritto sportivo, uno dei settori di specializzazione del suo studio romano ai Parioli, l’avvocato Ioffredi fa parte del comitato scientifico della prestigiosa associazione “Valori dello sport”, presieduta dal giornalista Massimo Caputi e di cui fanno parte, tra gli altri, Giancarlo Abete, presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, Paolo Barelli, presidente della Federazione del nuoto, Francesco Arese, presidente della Fidal e Mario Brozzi, medico sociale della Roma.Oltre che nello sport, l’affermato studio romano dell’avvocato è in prima linea in diversi settori, tra cui quello societario, con una clientela internazionale. Tra gli ultimi impegni la procedura di cassa integrazione dei dipendenti della Cecchi Gori cinema e spettacolo, società titolare dell’importante circuito cinematografico nonché proprietaria della multisala “Adriano” di Roma; gli accordi, in sede sindacale, per il trasferimento delle maestranze della Cisim Food (società titolare dei punti ristoro negli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino) ad Autogrill, Cremonini e Airport Elite; la procedura di verifica dello stato passivo, oggi in corso, della già compagnia di bandiera aerea Alitalia, oggi in amministrazione straordinaria.Il civilista molisano, tra l’altro, ha fatto parte anche del pool di legali che ha rappresentato l’associazione “San Giuliano di Puglia onlus”, costituita dal comitato vittime del terremoto del 2002. Ioffredi è anche uno dei responsabili del comitato legale dell’associazione “Forche Caudine”, lo storico circolo dei molisani a Roma.Una curiosità, per chiudere. Tanto impegno sul fronte sportivo si concretizza anche nella palestra interna creata nello studio legale dei Parioli, con moderni macchinari e attrezzature d’avanguardia per i collaboratori e per il personale.

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