ROMA – Praticamente tutti gli italiani alfabetizzati nati tra gli anni trenta e i settanta del secolo che ci siamo da poco messi alle spalle possono essere divisi in gruppi a seconda delle modalità con cui sono venuti in contatto con il lavoro di Benito Jacovitti. Personalmente faccio parte del gruppo del Diario Vitt, che mi ha reso più sopportabili parecchi anni scolastici, oltre a legarmi per sempre a Cocco Bill e a Jak Mandolino.
Non conoscevo, invece, Zorry Kid, meritoriamente ristampato in tutto il suo splendore da Stampa Alternativa.
Saranno gli anni passati lontano dai salami, dai pettini e dalla prorompente energia di Jacovitti o la consuetudine con autori meno densi, ma la potenza di fuoco messa in campo per raccontare le gesta di questa variante italica dello spadaccino mascherato è impressionante.
Non bastavano le tavole affollatissime, la moltitudine di personaggi, non i continui colpi di teatro, Jacovitti aggredisce (non trovo un termine migliore) i suoi lettori con il surreale misto di spagnolo maccheronico e veneto (e sto sicuramente dimenticando qualcosa) eletto a lingua ufficiale della California (o della “cosa” come spesso viene chiamata) che fa da sfondo alle vicende zorresche.
In tempi di narrazioni anemiche come i nostri queste dimostrazioni di esuberanza creativa riportano a un passato in cui forse le questioni di stile erano meno centrali e si era disposti a passare sopra a qualche ingenuità per avere in cambio l’energia e l’apparente naturalezza (intesa come disinvoltura) che Zorry Kid distribuisce con grande abbondanza. Lascio a voi la decisione se le cose fossero migliori allora o adesso, ammesso che abbiate voglia di cimentarvi, perché Perfidio Malandero sembra aver messo nel sacco Zorry e devo sapere che cosa sarà del Kid mascherato.
Benito Jacovitti
Zorry Kid. Tutte le avventure del vendicatore mascherato Antologia, Italia 2008
288 pp.
Prezzo di copertina € 28
Curatore: Gisnni Brunaro
Prefazione: Gianni Fantoni
Editore: Stampa Alternativa
ISBN 9788862220507
Stampa Alternativa La California geme sotto il giogo del perfido governatore don Pedro Magnapoco. I suoi lancieri e gli esattori delle tasse taglieggiano la popolazione inerme e tutto sembra perduto, ma non è così. Zorry Kid, il vendicatore mascherato combatte gli “esbirros” lasciando un inconfondibile marchio (una lettera a caso, molto raramente una “Z”) sulle sue vittime. Quando non vendica il nostro eroe veste i comodi panni di Kid Paloma, giovane debosciato della California che conta, appassionato di flamenco (anzi “flamengo”) e notoriamente buono a nulla.
Zorry Kid: A l’alma de la pelota! Como ve chiamate? Benitez? Barranco? Buzzanca? Bonanza? Bandolero?
Zorry Kid!
Con la zeta?
Per servirvi!
(Marco Dellantonio)
lettera.com + forchecaudine.it
<div class="