Frosolone: De Lisio primo cittadino?



ROMA – Sarà quasi certamente Pasquale Rocco De Lisio, 45 anni, attuale assessore allo Sport e alle Politiche sociali della Provincia di Isernia, il prossimo primo cittadino di Frosolone. Candidato a vestire la fascia tricolore con il centrodestra, l’area politica largamente vincente da diversi anni nel comune molisano (e in gran parte della provincia di Isernia).
Per Frosolone si tratta dell’ennesimo ricorso alle urne in pochi anni. Causa la prematura scomparsa, nel gennaio 2008, dell’ex sindaco Lelio Pallante, imprenditore e storico editore di “Tele Molise”, e le recenti dimissioni del suo successore, il nipote Quintino Pallante, 48 anni, eletto sindaco nell’aprile 2008 con un plebiscito di voti, ma che ha optato per lo scranno regionale dopo l’ultimo rimpasto della giunta Iorio. Le elezioni si svolgeranno il 6 e il 7 giugno.
La candidatura di De Lisio rappresenta una continuità nel centrodestra, da quando la famiglia Pallante ha riconquistato il Comune dopo un decennio di amministrazione da parte di una lista civica costituita da esponenti della sinistra e del Partito liberale. Ma la scelta di De Lisio può anche rappresentare una svolta positiva e autorevole per un paese che negli anni passati ha vissuto laceranti divisioni e dove, invece, negli ultimi tempi, di fronte ad una pesante crisi economica, demografica e culturale, prevale l’esigenza di ricompattare il tessuto sociale, soprattutto quello imprenditoriale.
Il paese a metà strada tra Isernia e Campobasso è teatro di promettenti iniziative legate in primo luogo alla ricettività, alla valorizzazione del territorio, alla promozione delle produzioni locali, tartufo in testa. La crescita di esperienze consortili, l’affermarsi di eventi fieristici costituiscono segnali di speranza per il futuro del centro montano. Tuttavia le difficoltà sono enormi, causa soprattutto i ritardi infrastrutturali (dalla viabilità alle possibilità di accesso alle nuove tecnologie) e l’inesorabile spopolamento, più di trecento residenti in meno negli ultimi dieci anni.
De Lisio, oltre alla giovane età e al forte legame con il proprio territorio, vanta un’esperienza amministrativa ampiamente positiva nell’ente provinciale sia nel campo della promozione dell’attività agonistica e soprattutto in quello del volontariato e del lavoro nel terzo settore, settori che ha fortemente rivitalizzato, avvicinando sempre più le istituzioni, la popolazione e soprattutto i giovani alla pratica del volontariato.
Lo scorso autunno, ad esempio, sono stati presentati gli incoraggianti risultati del progetto di respiro transnazionale “Parco sociale delle opportunità” con esperienze di partnership internazionale ed esiti importanti sul fronte dell’imprenditorialità aperta ai soggetti con situazioni di disagio. L’iniziativa, fortemente sostenuta da De Lisio, tra l’altro ha tenuto a battesimo le cooperative sociali “Aladino”, “Ci sono anch’io” e “La Lampara”, istituzionalizzando nel Molise nuove figure professionali, tra cui il case manager e il fund riser.
Sul fronte sportivo ha aperto cantieri per la costruzione di nuove piscine su tutto il territorio della provincia. Le prossime sorgeranno ad Agnone, Isernia, Rocchetta a Volturno, Venafro. A Frosolone, dove la piscina c’è già da qualche anno, De Lisio ha operato per far partire corsi gratuiti di nuoto per i più giovani. Lascia un segno significativo anche nell’atletica leggera provinciale 
“L’atletica – dichiara – è tra gli sport in grado di dare alle nuove generazioni un insegnamento diverso: arrivare ai risultati con qualche sacrificio, permettendo così di godersi di più le proprie vittorie personali. Con la federazione di atletica leggera abbiamo costituito il “Gran Prix Isernia La Provincia del tartufo”. Al posto dei soliti premi in denaro o pacchi dono abbiamo dato la possibilità ai primi quattro classificati di partecipare ad una gara internazionale; lo scorso anno si è trattato della gara di Parigi, quest’anno i quattro atleti molisani più in gamba voleranno alla volta di Madrid”.
Se nella sua Frosolone riuscirà a polarizzare attese e interessi trasversali, facendo capire che c’è in gioco il futuro di un’intera comunità, ha certamente l’opportunità per lasciare un segno nella storia amministrativa di uno dei più suggestivi borghi molisani.
(G.C.) 

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