Il turismo passa per una web-cam



PESCOPENNATARO (ISERNIA) – La promozione turistica dei comuni e dei luoghi passa indiscutibilmente attraverso internet.
L’ha capito per primo Capracotta con il posizionamento di tre webcam nel centro del paese e sugli impianti sportivi. Quindi Pescopennataro che proprio in questi giorni ha piazzato una seconda telecamera che inquadra il centro altomolisano. La prima dà uno scorcio del centro del comune. Quella attivata in settimana è una vera cartolina di Pescopennataro che la fa ammirare nella sua interezza. L’immagine dell’attuale web si aggiorna automaticamente ogni cinque secondi ed invia un’immagine ogni secondo. Chiunque si collega sul sito telematico del paese può ora vedere due aspetti del comune, oltre alla situazione meteorologica e partecipare anche alla chat presente sul sito.
All’avanguardia, dunque, Pescopennataro e Capracotta. E Agnone?. Fino a qualche mese fa una telecamerina istallata dall’Associazione Kerres nel centro del paese faceva sì che i tantissimi visitatori del sito potessero avere un flash su piazza Giovanni Paolo II. Prima un black-out poi il software in tilt hanno oscurato le immagini. Attualmente Agnone non dà la possibilità di far vedere la propria e reale identità anche per mancanza di mezzi economici da parte di un’associazione retta solamente da ragazzi. Nonostante le centinaia di richieste che ogni giorno giungono alla kerres per la riparazione della web. Probabilmente dovrebbe essere il Comune a farsi carico degli oneri economici per l’installazione non di una ma di minimo tre o quattro telecamere da piazzare nel centro storico, nel centro cittadino e nella parte alta nelle vicinanze dell’ospedale o dello stadio per dare quasi la completezza della visione di Agnone in tempo reale. Ma purtroppo, anche una spesa minima che darebbe una visibilità infinita alla cittadina soprattutto per i suoi emigrati, evidentemente non è compresa né dal Comune, tantomeno da un’efficientissima Pro-Loco, dalle associazioni o dalla classe dei commercianti che avrebbero tutti interessi con ritorni di immagine, vendita e turismo e rendere Agnone alla stregua di Capracotta o Pescopennataro.

(Vittorio Labanca)

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