Polemiche sulla Rai del Molise



CAMPOBASSO – Si chiama "Buongiorno regione" il nuovo programma della testata regionale Rai del Molise. E’ curato dalla redazione Rai di Campobasso della testata giornalistica regionale. Per realizzarlo, secondo quanto fa sapere una nota dell’Ordine dei giornalisti del Molise, l’azienda televisiva ha contrattualizzato sette giornalisti. Di questi, qui la polemica, nessuno è iscritto all’Albo regionale del Molise.

Il Consiglio dell’Ordine molisano, nella nota, esprime "il più profondo rammarico per le modalità di selezione (bando regionale) e per la decisione (chiamate nominative) che nè in un caso nè nell’altro hanno portato alla scelta di giornalisti iscritti all’Albo regionale del Molise. Ben difficilmente d’altra parte – prosegue la nota – si potrà ripresentare in futuro l’opportunità di procedere a sette assunzioni, come in questa occasione. Un’occasione mancata, per i giornalisti molisani, in gran parte professionalmente molto preparati, che certo non avrebbero sfigurato. L’Ordine non pensa che si sia voluto deliberatamente operare una discriminazione, si limita a constatare che nessuno dei nuovi contrattualizzati è iscritto all’Albo regionale dei giornalisti del Molise".

Bene fa il piccolo Ordine regionale molisano a stigmatizzare certe prassi. Tanto più che in Molise non mancano tv locali che, grazie a validi e "instancabili" giornalisti, riescono ad offrire dignitosi notiziari regionali (tra l’altro senza avere decine di giornalisti nel proprio libro paga, come avviene nella tv pubblica sovvenzionata con il canone dei cittadini). Su internet, poi, fioriscono notiziari e opinionisti di ottimo livello.

Ma le sette assunzioni, lette unicamente come "opportunità professionale", presentano un carattere riduttivo rispetto al dibattito sul peso che la Rai riveste nell’informazione regionale o sul rispetto delle regole, anche contrattuali, che investe soprattutto l’editoria cosiddetta minore.

Al di là della "rispolverata autarchica" (molisano è meglio…), dovrebbe infatti rimanere centrale il monitoraggio delle tantissime incongruenze che offre il panorama informativo molisano. Con i gravissimi problemi che questo comporta, dall’obiettività dell’informazione alla legalità dei rapporti di lavoro.

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