Roma: Tredicine invita alla "convetion"…

ROMA – Giordano Tredicine, la politica dei nostri tempi. Famiglia di imprenditori nel campo della ristorazione ambulante (che nella Roma turistica è un bel business), padre abruzzese di Schiavi d’Abruzzo e madre d’origine molisana (parenti a Salcito e a Fossalto), il giovane rampollo di famiglia s’è buttato in politica. E, non mancandogli le risorse (soprattutto economiche) lo ha fatto alla grande: prima il seggio assicurato al Nono Municipio – con una valanga di voti grazie ad una campagna martellante e ad una presenza ben visibile nel territorio, soprattutto nella zona di largo dei Colli Albani – quindi il grande salto al Comune con oltre 5.200 preferenze. Non solo un passaggio di ruoli più prestigioso, ma anche una differenza sostanziale di "capi": la rifondarola Susi Fantino al Municipio, il sindaco di destra Alemanno al Campidoglio.

Ora, per questi bagni di visibilità e di folla cui ci ha abituato (nella manifestazione "anti-Prodi" di San Giovanni in Laterano, promossa dal Popolo delle libertà, campeggiavano davanti al palco le sue gigantografie), ha inserito un evento annuale natalizio al teatro Orione di via Tortona (zona Appio), nel cuore del suo feudo elettorale. Zona che comprende anche molti molisani, tra cui numerosi profumieri e garagisti.

Quest’anno, per il "Natale azzurro", all’Orione ci saranno tutti i big della politica, compreso il sindaco di Roma. E per chiudere l’apoteosi artistica in bellezza, un grande concerto di Amedeo Minghi.

Peccato, però, per un piccolo-grande errore sui manifesti: la roboante "convention", enfatizzata dal termine inglese, è diventata una più romana "convetion". Solo un refuso tipografico? A sinistra qualcuno malizia. Ma a destra rivendicano il primato del saper fare comunicazione. Ai posteri l’ardua sentenza.

Intanto Tredicine, "convention" o "convetion", s’è fatta ulteriore pubblicità (se mai ce ne avesse bisogno…).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La versione corretta del manifesto

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