Due ruote di speranza



ROMA – Se tutti andassimo in bicicletta, ne guadagneremmo in salute individuale e pubblica. Per fortuna a Roma – sarà anche la crisi – il popolo delle due ruote è in crescita. Trasversale, variegato, sempre più impegnato socialmente. Grazie all’affermarsi di nuove associazioni settoriali, anche le istituzioni sono “costrette” a prendere atto della tendenza. Per cui si moltiplicano le piste ciclabili (non sempre, in verità, rispondenti ad una logica di “grande circuito” o protette a dovere dai pericoli del traffico motorizzato), per lo più ad uso di svago. C’è poi il fenomeno delle ciclofficine, con la vincente filosofia del riciclo.
Tra le tante iniziative, ne segnaliamo in particolare una “sannita”, promossa da alcuni amici beneventani e molisani. Si tratta del sito www.amicinbici.org che lancia un appello a tutti i nostri lettori affinché collaborino alla definizione dei contenuti della loro iniziativa su internet.
“Siamo arrivati qui seguendo strade diverse: chi fa della bici una religione e lavora nei ritagli di tempo. Chi vuole solo riprendere forma, chi vuole ricordare gli amici … – si legge nell’home page del sito. “Abbiamo scelto un passatempo che richiede abnegazione, spirito di sacrificio, polvere e sudore, mirando verso tanti obiettivi diversi, tanti quanti siamo noi stessi. Non ci spaventano le salite, il caldo, il dolore, il vento: vogliamo insieme salire in alto, tanto in alto, e il nostro punto di arrivo è dentro noi stessi! Arriveremo lì dove il cuore, le gambe e soprattutto la volontà ci vorrà fare arrivare. Niente e nessuno potrà porsi tra noi e i nostri obiettivi. Senza mollare mai: lenti ma inesorabili! Sempre spingendo: lenti ma inesorabili! In gruppo o in solitaria: e se sapremo gioire dei nostri sacrifici, nessun traguardo ci potrà essere negato Ci sarà sempre qualcuno che da lassù spingerà con noi!”.
A Milano, qualche giorno fa, ha avuto luogo il “Bicycle Film Festival” (www.bicyclefilmfestival.com), che ha registrato un successo strepitoso: 10mila visitatori rispetto ai 6mila dell’anno scorso. In linea con il boom di iscrizioni registrato dal “bike sharing”, il nuovo servizio del Comune. Idee meritorie, arricchite da iniziative collaterali, come la parata di ciclisti vestiti con tute gonfiabili o la proiezione di video e dvd sulle due ruote (interessante “Storie di biciclette senza nome” realizzato dai ragazzi delle ciclofficine, o “Bici batte auto”).
In Toscana, dove ogni giorno si verificano dieci milioni di spostamenti (di cui un milione tramite il mezzo più ecologico, cioè la bicicletta), si sta pensando ad un bonus per chi è disposto ad abbandonare l’auto rispetto alle due ruote (secondo un sondaggio potrebbero essere in 700mila). L’idea – già attuata – è statunitense, dove chi va in bici al lavoro si ritrova 20 dollari in più in busta paga. La commissione ambiente della Regione ha addirittura organizzato, nei giorni scorsi, gli “Stati generali della bicicletta”, con la divulgazione di proposte per incentivare l’uso del mezzo a due ruote.
In Italia, sono Torino, Firenze e Cremona i primi tre capoluoghi ciclabili, secondo un premio assegnato di recente dall’Associazione italiana città ciclabili, presieduta dal giornalista Marino Bartoletti. Tra i comuni non capoluogo, oltre i 30mila abitanti, si segnalano invece Merano (Bolzano), San Benedetto del Tronto (Ascoli) e Civitanova Marche (Macerata). E’ noto, però, come molte città del Nord siano più sensibili alle esigenze dei ciclisti, in particolare in Emilia-Romagna e nel Veneto.
E in Molise? Gli amatori delle due ruote non mancano. E di recente è stato presentato a Campobasso dall’associazione Malatesta il progetto sperimentale “Campobasso città in bicicletta”
per migliorare la mobilità cittadina. Prevede la realizzazione dell’ufficio della bicicletta, presso l’incubatore sociale sito in via Monsignor Bologna, nonché un punto di noleggio di 16 biciclette nel centro città, con cinque rastrelliere in punti sensibili (dovrebbe partire in primavera, salvo sorprese). Ma la fase più difficile sarà quella di sensibilizzare la cittadinanza all’utilizzo della bicicletta. In tal senso saranno previste iniziative nelle scuole, tra le associazioni e la promozione di giornate ecologiche della bicicletta.
Qualche indirizzo utile: Coordinamento Roma Ciclabile c/o Legambiente Lazio, viale Regina Margherita 157 00198 Roma, tel. 06-85358077-85358051, fax. 06-85355495, e-mail: [email protected]; sito web: www.roma-ciclabile.org Romapedala, sito web: http://romapedala.splinder.com/ Ruotalibera c/o Giovanni Palozzi , largo Giovanni Chiarini 18, 00154 Roma, tel. 06-5750679, cell. 3335363818, fax. 06-233246506, e-mail: [email protected]; sito web: www.ruotalibera.org Pedale verde c/o Domenico Schiattone , via Selinunte 49, 00174 Roma, tel. 06-76964378, fax. 06-6864859, e-mail: [email protected] Ostia in bici XIII, via dei Brigantini 7. 00122 Roma, cell. 333-7573466, 349-8761660, fax. 178-2723669, e-mail: [email protected]; sito web: www.ostiainbicixiii.it Ciclofficina Centrale, via Baccina 36, Roma
Ciclofficina Sans Papiers, via Carlo Felice 69/b, 00185 Roma, e-mail: [email protected]

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