Arriva dall’Argentina il nuovo parroco



PIETRABBONDANTE (ISERNIA) – Monsignor Domenico Angelo Scotti, Vescovo di Trivento, ha nominato padre Giorgio Altamirano amministratore parrocchiale di Santa Maria Assunta in Pietrabbondante (Isernia): domenica 14 febbraio, alle ore 11.00, ci sarà l’insediamento del nuovo parroco. 
Il “guerriero sannita”, monsignor Giovannino Santangelo, cede il testimone all’aquila argentina padre Giorgio Altamirano. L’ingresso in questa nuova parrocchia è previsto per domenica 14 febbraio 2010, alle ore 11.00, con una solenne concelebrazione presieduta dal Vescovo, nell’antica chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta risalente al 1666. Durante la cerimonia religiosa sarà letta la bolla di nomina, redatta dal cancelliere vescovile don Erminio Gallo, e verrà espressa sentita gratitudine a monsignor Giovanni Santangelo, il quale, per oltre quarantadue anni, ha retto la parrocchia del paese sannita più famoso della nostra Diocesi, assai rinomato, in Italia e all’estero, per il suo splendido teatro e tempio italico del secondo secolo a. C.
Sul sito del Comune di Pietrabbondante si legge “…paesino dell’Alto Molise, situato a 1027 metri sul livello del mare, addossato con le sue casette alla nuda roccia, sormontato da imperiose “Morge” che si stagliano perfette in contrasto con il cielo, sovrastato dalla cupola verdeggiante e selvosa del monte Caraceno e protetto dall’impavido guerriero sannita che troneggia sulla piazza. Tutt’intorno è un tripudio di natura incontaminata e silente, monti dietro monti, vallate immense, paesi sparpagliati qua e là, campi straripanti di fiori variopinti”. In altre parole: Pietrabbondante, un vero nido d’aquile.
Padre Giorgio è nato a Concordia (Argentina) il 21 ottobre 1958 e venne ordinato sacerdote il 9 ottobre 1993. Ha esercitato per diversi anni il ministero sacerdotale presso il Santuario Diocesano della Madonna di Canneto: molto stimato ed apprezzato come confessore e direttore spirituale. Nel 2008 chiede di mettersi a servizio della Diocesi di Trivento, infatti da allora fino al presente svolge il ministero sacerdotale come aiuto del parroco di Maria Santissima di Costantinopoli in Agnone.
Padre Giorgio sarà per i fedeli di Pietrabbondante una valida guida pastorale, ma soprattutto…, come dice Gesù ai suoi discepoli, un vero amico… di tutti. Lo attende infatti una Comunità parrocchiale bella, attiva, collaborativa e sufficientemente organizzata, multiforme e dinamica, che si esprime con diversi carismi, una realtà sana, un popolo attento e solerte, le Suore anziane, ma tutte sorridenti con il grembiule dell’amore e della cordialità sempre pronto, e sollecite nelle risposte, un gruppo di preghiera assiduo e tenace, Padre Giorgio non deve per nulla spaventarsi nell’assumersi la responsabilità di questa parrocchia, perché c’è molto da fare per lui, proprio perché la popolazione è falcidiata dalla mancanza di lavoro e dalla fuga verso le città da parte delle famiglie giovani ma ci conforta i suoi parrocchiani lo attendono con ansia e sono sicuri che con l’aiuto del Signore egli riuscirai a farli pregare con più convinzione e a farli stare in fratellanza e allegria con più assiduità, con miglior conforto ed in maggior numero. Don Giovannino è un prete carico di anni sì, ma ancora giovanile e per nulla segnato dalla fatica. Un presbitero che in tutta la sua vita ha avuto tanta voglia di predicare, di insegnare (quanti professionisti del paese sono tali grazie alle sue lezioni private!), di educare, di testimoniare, di essere disponibile nell’ascolto e nella confessione dei suoi fedeli, nel sacrificarsi e senza nessuna arroganza poi di gridare ai quattro venti quello che riusciva a realizzare. Egli ha capito che nel mondo c’è bisogno di “ora et labora”: agire e pregare, dopo tanti anni di azione pastorale si riserva ancora maggior tempo di silenzio per pregare, per intercedere l’intervento del Cielo, nella piena consapevolezza che la preghiera è azione ancora più certa, perché riesce a muovere e a coinvolgere nei nostri umani progetti lo stesso Dio. Il nuovo programma di vita di don Giovannino? Eccolo: sentinella vigile ed orante, presenza silenziosa che continua a rimanere accanto alle persone sempre, sia nei momenti felici e gioiosi come in quelli difficili, dolorosi e problematici. Mons. Santangelo avrà più tempo non dico per riposare, ma per pregare, per consigliare, per confortare, per confessare… Infatti qualcuno ha scritto che “Il dono di essere buoni confessori non abbandona mai il prete, anzi può intensificarsi con il passare degli anni e diventare prezioso nel sacerdote anziano … “.
Su ali d’aquila: ogni fedele di Pietrabbondante, ben confortato e confermato nella sua fede, saprà che Padre Giorgio, nuovo pastore e fedele continuatore nella scia del buono e proficuo lavoro di don Giovannino, lo “rialzerà, lo solleverà, su ali d’aquila lo reggerà, sulla brezza dell’alba lo farà brillar come il sole, così nelle Sue mani vivrà”. 

(don Mimì Fazioli)

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