Arcuri premier



Finalmente si profila una candidatura forte per il centrosinistra: Manuela Arcuri. La modella e attrice nata in Ciociaria (ad Anagni) con sangue calabro-campano e cresciuta a Latina, in una sorta di riscatto dell’orgoglio meridionale, con il suo “no” a salire sul carro di Mangiafuoco diretto al Nord ha confermato di essere stata la protagonista giusta di tante fiction dai titoli emblematici, come “Con le unghie e con i denti”, “Regina dei fiori”, “Madame”, “Carabinieri” fino all’apoteosi di “L’onore e il rispetto”.
Stando da quanto emerge dalle indagini della magistratura, il “reclutatore” Gianpaolo Tarantini tentò di indurre l’Arcuri a prostituirsi con il premier, ma lei rifiutò. Due gli episodi riferiti dagli investigatori. Il primo risalirebbe al 10 dicembre 2008: Tarantini prova a convincere la showgirl “a prostituirsi in favore di Silvio Berlusconi, promettendole che egli l’avrebbe favorita per la conduzione del festival di Sanremo, non riuscendo a portare a termine il suo proposito a causa del rifiuto opposto della stessa”. In un secondo contesto, oltre a Tarantini, è coinvolta la showgirl Francesca Lana: in due circostanze, il 25 gennaio e l’11 febbraio 2009, Tarantini e Lana avrebbero compiuto “atti idonei e diretti in modo non equivoco a indurre Manuela Arcuri a prostituirsi in favore di Silvio Berlusconi prospettandole la possibilità di un personale interessamento di quest’ultimo per consentire la partecipazione del fratello ad una trasmissione televisiva, non riuscendo a portare a termine il loro proposito per ragioni indipendenti dalla loro volontà”. Infine, la Lana propone un incontro a tre con la Arcuri, che però non si realizza. L’attrice sembra che volesse essere coinvolta nella produzione di un film.
Certo, c’è da chiedersi perché l’Arcuri non abbia denunciato questo genere di avvicinamenti, ammesso che non l’abbia fatto. Tuttavia, in un filone che sembra infinito, quel “no” ha un valore inestimabile. Soprattutto per la dignità delle donne.
In fondo la statua già ce l’ha: è sul lungomare di Porto Cesareo dal 2002, con l’epigrafe “Il mare di Porto Cesareo a Manuela Arcuri simbolo di bellezza e prosperità”. Ora anche di dignità.

(G.C.)



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