Eolico: fare pressione sul governo e il parlamento



CAMPOBASSO – L’assemblea della Rete delle 137 associazioni e comitati contro l’eolico selvaggio e i rifiuti extra-regionali in Molise, che si è tenuta a Campobasso, dopo aver esaminato la situazione dell’eolico selvaggio in Molise e delle conseguenze connesse con l’ultima sentenza del Consiglio di Stato che autorizza l’installazione di 16 pale eoliche nelle vicinanze della città romana di Saepinum-Altilia, ha assunto le seguenti decisioni:
1. Far pervenire appelli al ministro dei Beni Culturali On Giancarlo Galan, al ministro del Turismo, On. Michela Brambilla, e alle rappresentanze parlamentari di tutti i gruppi politici, per ottenere un provvedimento urgente di salvaguardia di Saepinum-Altilia e Pietrabbondante;
2. Sollecitare il presidente della Giunta regionale del Molise a rispettare le deliberazioni consiliari n. 314 del 13 dicembre 2007 e n. 256 del 16 novembre 2010 riferite alla revoca della concessione n. 1000/CCA del 7 luglio 2007 rilasciata dal Commissario ad Acta e per costituirsi innanzi alla Corte costituzionale in difesa della legge regionale n. 23 del 23 dicembre 2010;
3. Sollecitare le istituzioni regionali ad adottare le nuove linee guida sulle fonti rinnovabili ponendo un freno alla devastazione del territorio stante il raggiungimento e superamento delle percentuali di produzioni di energia pulita fissate dall’Unione europea;
4. Dichiarare lo stato di agitazione permanete con possibili azioni di lotta da intraprendere a livello nazionale e regionale con una manifestazione presso l’antica città romana di Saepinum-Altilia di “catena umana”;
5. Di rimanere in attesa degli esiti delle inchieste giudiziarie avviate e in corso sull’eolico selvaggio e sui rifiuti, alla luce della drammatica conferma dei rischi che corre il Molise dopo il sequestro della Cava di Colle Alto da parte della Procura della Repubblica di Benevento per fatti connessi con la criminalità organizzata.
SALVIAMO IL MOLISE, LA NOSTRA STORIA, L’ARTE E LA CULTURA DELL’ANTICO SANNIO E DELLA STUPENDA CITTA’ ROMANA DI SAEPINUM-ALTILIA.
AIUTATECI A DIFENDERE I BENI COMUNI CONTRO I POTENTISSIMI INTERESSI DELLE IMPRESE EOLICHE E DEI RIFIUTI !

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