Vivere a Firenze con Capracotta nel cuore



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Un omaggio a Capracotta, uno dei paesi più affascinanti del Molise, il più alto dell’Appennino. E’ quello che ha fatto un molisano doc, Alberto Ianiro, esperto di informatica e dati, residente a Firenze dal 1993, ma legatissimo al suo paese e alla sua regione. Esperto fotografo, appassionato al reportage e al paesaggio urbano, ha partecipato a diverse attività espositive, dal 2010 nello staff Deaphoto, seguendo anche gli allevi nei corsi base e di progettazione fotografica.
Così ha comunicato a Forche Caudine di aver realizzato un servizio fotografico in occasione della festa di Santa Lucia e di averlo pubblicato nel sito www.clic-he.it.
Scrive Ianiro: “Capracotta, ridente località nordica del Sud: la Cortina del Sud come apostrafata dal Conte Max Vittorio de Sica nel celeberrimo film. Dall’alto dei suoi 1421 metri di altezza festeggia ogni anno Santa Lucia, santa protettrice della vista con imponenti festeggiamenti. La celebrazione è molto sentita dalla popolazione e dagli oriundi che per l’occasione si ritrovano nel luogo. Dapprima per la classica distribuzione dei granati (grano cotto), poi in processione notturna la Santa viene portata ed onorata nella basilica centrale del paese. La gente è molto legata alle processioni religiose e le celebra con figli, nipoti, carrozzini. Si sente per le vie a mezza sera: “Su, andiamo a prendere Santa Lucia”. Il tutto poi sarà ulteriormente incantato da concerti folkloristici. I festeggiamenti si protraggono fino al giorno seguente con messa solenne nella cattedrale di Capracotta e processione per il paese, la sera farà ritorno nella propria cappella in cima alla montagna.

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