Il verbo dell’auditel



“Su Canale 5 “Striscia la Notizia” è stata seguita da 5.214.000 telespettatori con uno share del 23,73% sul target commerciale. In prime time l’ultima puntata di “Io Canto” chiude con 5.103.000 telespettatori e uno share del 24,39% sul target commerciale. La finalissima dello show di Gerry Scotti, che ha visto trionfare al televoto Cristian Imparato, ha toccato un picco d’ascolto di 6.918.000 telespettatori. In day time, prosegue il successo per “Verissimo”. Il programma condotto da Silvia Toffanin ottiene, nella prima parte, 2.681.000 telespettatori totali (25,21% di share sul target commerciale) e, nella seconda, 2.905.000 telespettatori totali (26,97% di share sul target commerciale), confermandosi il programma più visto della sua fascia d’ascolto. Sempre in day time, bene “Amici di Maria De Filippi” che conquista uno share del 24,96% sul target commerciale e 3.311.000 telespettatori totali. Su Italia 1, in day time, nuovi record per “Cotto e Mangiato”; la rubrica di Studio Aperto che ospitava Juliana Moreira ha totalizzato il 15,16% di share sul pubblico attivo e 523.000 telespettatori totali. Ancora un record per “Jekyll, la vera faccia della tv – Il meglio della settimana” che ha raggiunto il 15,08% di share sul target commerciale pari a 893.000 telespettatori totali”.
Questo il tono di un lancio dell’agenzia Apcom. Sulla stessa modulazione quello di altri lanci d’agenzia. Ma possibile che numeri frutto di ipotetici calcoli vengano quotidianamente divulgati come una realtà oggettiva, un verbo assoluto?
Ormai non c’è telegiornale che chiuda con la trionfante notizia che la propria rete ha vinto la guerra degli ascolti. Ma che notizia è? E soprattutto, su qualche scientificità è basata?

(G.C.)

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