Smottamenti a Poggio Sannita



POGGIO SANNITA (ISERNIA) – Ancora smottamenti in Alto Molise. Dopo circa tre giorni di piogge torrenziali sono stati moltissimi i movimenti franosi registrati nell’intero comprensorio. Ma soprattutto a Poggio Sannita dove il sindaco Tonino Palomba, si è visto costretto ad emettere un’ordinanza di chiusura per la strada di collegamento che dal paese porta alla Fondovalle Verrino. Sul segmento viario, appena fuori dal centro abitato del comune altomolisano, la terra ha invaso la superficie stradale che avrebbe ceduto a causa dell’infiltrazione dell’abbondante acqua. Un bel guaio, soprattutto per i pendolari che ora per raggiungere l’importante super strada sono costretti ad un lungo giro tortuoso con perdita di tempo.
“Altre situazioni di dissesto idrogeologico e smottamenti si segnalano nel centro abitato di Poggio Sannita -afferma il sindaco Palomba – in particolare in via Roma, via Santa Lucia, via Castellano, via Marconi, salita Regina Margherita, via Edifici Scolastici con pericolo per le abitazioni”.
Una situazione non rosea che ha costretto il primo cittadino di Poggio Sannita al grido di aiuto verso le istituzioni e la Regione Molise. Soprattutto quando in gioco ci sono dei fabbricati la situazione per un sindaco supera la soglia del mero allarme.
Ma gli smottamenti ai quali necessita dare priorità d’interventi sono certamente quelli che riguardano gli assi viari.
“Sul territorio – continua Palomba – oltre al dissesto lungo la strada di collegamento alla Fondovalle Verrino che costituisce l’accesso principale al paese, si segnalano fenomeni franosi nelle contrade contrade Quarto II°, Rimanci, Castel di Croce-Scuola, Castel di Croce-Macchiabovino, Castel di Croce-Scalzavacca, anche qui con pericolo per le abitazioni e la pubblica e privata incolumità”.
Palomba non sorride. Anzi già da più di un mese aveva segnalato a chi di dovere la precarietà e l’instabilità del terreno in alcuni punti dell’agro. Quasi l’avesse previsto, lì dove aveva puntato l’indice, dopo il nubifragio dei giorni scorsi il terreno non ha retto scivolando a valle.
“Il 22 gennaio scorso – commenta Palomba – il Comune aveva segnalato alla Presidenza della Regione Molise ed al servizio regionale di PP.CC. le situazioni di rischio idrogeologico sul territorio richiedendo il riconoscimento dello stato di calamità naturale”.
Ciò avrebbe comportato stanziamenti di fondi e l’inizio dei lavori in tempi ragionevolmente rapidi. Ma fino ad oggi nessun comunicato, nessuna risposta è giunta presso il Municipio di Poggio Sannita. Ora che le frane sono più incidenti, che hanno costretto la chiusura delle strade e che mettono a rischio anche alcune abitazioni la richiesta di aiuto, dello stato di calamità, sarà ancora più vibrato da parte dell’intero centro altomolisano che certamente non potrà rimanere in uno stato di precarietà. Intanto dopo il break di ieri mattina, il cielo plumbeo minaccia ancora pioggia. Davvero una iattura per tutti i centri altomolisani e per un circondario dove le frane ormai sono all’ordine del giorno.
(Vittorio Labanca)

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