ROMA – "Caro Berlusconi, lei mi ha dato la certezza di possedere un’arma: quando io minaccio di denudarmi lei è costretto a fare le cose". Lo ha detto Michele Santoro ad "Annozero" riferendosi alla sua minaccia di mettersi in mutande se il governo fosse riuscito a far partire il termovalorizzatore di Acerra in otto mesi. "I mesi sono stati dieci per fortuna e vi siete risparmiati questo spettacolo – ha ironizzato il conduttore, riprendendo una battuta della deputata Nunzia De Girolamo del Pdl, la quale durante la cerimonia d’inaugurazione, a proposito della promessa del conduttore, aveva dichiarato che si sono impiegati "dieci e non otto mesi proprio per evitare all’Italia lo spettacolo di un Santoro in mutande".
Il giornalista ha poi ricordato che prima dell’inaugurazione dell’impianto di Acerra è stato proiettato, strumentalmente, un filmato della trasmissione di "Annozero" che testimoniava la fase acuta dell’emergenza immondizia in Campania. "Con quella proiezione s’è dimostrato che l’informazione ha un ruolo e serve – ha sottolineato il giornalista riabilitato anche dalla sentenza della Corte d’Appello di Roma, sezione lavoro, che nei giorni scorsi ha respinto il ricorso della Rai sulla vicenda del reintegro in azienda.
Il giornalista ha poi ricordato che prima dell’inaugurazione dell’impianto di Acerra è stato proiettato, strumentalmente, un filmato della trasmissione di "Annozero" che testimoniava la fase acuta dell’emergenza immondizia in Campania. "Con quella proiezione s’è dimostrato che l’informazione ha un ruolo e serve – ha sottolineato il giornalista riabilitato anche dalla sentenza della Corte d’Appello di Roma, sezione lavoro, che nei giorni scorsi ha respinto il ricorso della Rai sulla vicenda del reintegro in azienda.
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