Obesità infantile, il Molise al top

In occasione delle Giornate mondiali contro l’obesità (10 ottobre) e dell’alimentazione (16 ottobre), è stato presentato il Report Helpcode che denuncia la presenza di almeno 100mila bambini obesi o sovrappeso nel nostro Paese, con una prevalenza dei maschi (21%) sulle femmine (14%). A livello globale il numero di bambini di età inferiore ai cinque anni obesi o sovrappeso risulta in costante aumento e ha ormai superato quota 40 milioni, dieci milioni in più rispetto al 2000. E’ un problema sanitario dagli enormi costi sociali ed economici.

La malnutrizione infantile registra un impatto maggiore nelle famiglie con un più basso livello di scolarizzazione: in Italia l’incidenza dell’obesità si dimezza quando la madre è in possesso di un titolo di studio elevato.

Le famiglie del Centro e del Sud d’Italia – con livelli di istruzione, oltreché di reddito, più bassi rispetto alla media nazionale – registrano un’incidenza maggiore del fenomeno. La maglia nera va ai bambini campani (oltre il 40% sono sovrappeso e obesi), seguiti dai coetanei del Molise. Quindi Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia.

L’educazione alimentare è una delle armi principali a disposizione nel contrasto alla malnutrizione. Per questo il report di quest’anno si arricchisce di un contributo importante, il decalogo messo a punto dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) con le 10+1 regole per una corretta alimentazione nei primi due anni di vita, un prontuario che tutti potranno scaricare dal sito https://ceraunavoltalacena.it/ e contribuire così a debellare la piaga della malnutrizione infantile.

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