Per “Forche Caudine” è il quarto giro di boa

“Forche Caudine” rinnova il suo sito internet dopo dieci anni dall’ultimo restyling. E a quasi venti dall’approdo sul web, dopo un decennio di carta stampata. Giri di boa che rappresentano anche occasioni di riflessione.

L’odierna ed ennesima tappa della lunghissima avventura aggregativa qui a Roma e, ormai da tempo, anche tra i tanti Sanniti sparsi nel mondo, costituisce un “ritorno al passato” fortemente voluto. Abbiamo deciso di rievocarlo anche nella grafica un po’ “primitiva”, per quanto semplice e chiara, che richiama quella dei primi passi e quei valori, soprattutto culturali, espressi sulla rivista alla fine degli anni Ottanta. Un patrimonio umano che ha dato il “la” a tutto.

E’ l’occasione per omaggiare i tanti – tra cui Gianluigi, Carlo, Angelo, Giovanni e Lella – che hanno tenacemente coltivato l’idea di un grande organismo, fuori dai confini territoriali, per salvaguardare e promuovere quel patrimonio di beni immateriali e materiali che ereditiamo dalla regione sannita.

Un grande ringraziamento da estendere a coloro che questa strada l’hanno condivisa e con ostinazione e costanza hanno contribuito a far crescere questa “creatura” senza mai discostarsi dagli obiettivi originari sintetizzabili in tutela ambientale, identitaria e culturale. Perché senza rispetto, senza memoria, senza trasmissione di saperi, senza confronto, senza solidarietà, senza apporto di idee e soprattutto senza sacrifici e tantissimo lavoro, un organismo del genere non sarebbe potuto crescere e rimanere in piedi per oltre trent’anni, specie nel contesto molisano dove le polemiche e le critiche facili non mancano, salvato in particolare dagli innumerevoli tentativi di strumentalizzazione.

Certo, sono frequenti – oggi più di ieri – i momenti di scoramento, specie a fronte di un Molise che in questi trent’anni ha fatto più passi indietro che avanti e di una Regione che sul piano istituzionale spesso crea più problemi che supporti. Per fortuna, stando per lo più a Roma, le “contaminazioni” sono molto rare e, se siamo ancora qui, è proprio perché abbiamo preferito muoverci decisamente in autonomia, con un direttivo snello e coeso, anziché ricorrere alla diffusa arte della questua.

E’ l’occasione per esprimere gratitudine anche ai tantissimi che hanno contribuito a creare la nostra storia sul web, in particolare a Cristina che ha firmato il nostro primo sito nell’ormai lontano 2002 e ad Alberto, autore del secondo apprezzatissimo sito nel 2009, fino a Giovanni e ad Alessandro che ci hanno supportato (e sopportato) per l’ultima edizione.

Riconoscenza, anche, ai tanti fotografi, ai collaboratori, ai responsabili di settore dell’associazione, ai tanti giornalisti che hanno scritto di noi facendoci diventare una delle realtà più strutturate e credibili del Molise. Ringraziamento anche a Francesco e a Mauro per aver condiviso un proficuo pezzo di strada insieme fino alla nascita di una nuova struttura fiscalmente più adatta agli ambiziosi aspetti commerciali, con cui si collaborerà.

Un grazie ai tantissimi non molisani che anche grazie a noi hanno avuto modo di scoprire che il Molise e i molisani esistono.

L’ultimo grazie va anche a noi, dal direttivo alle migliaia di iscritti in ogni parte del mondo che c’inondano di mail per farci conoscere attività e opinioni. La comunità di “Forche Caudine”, dopo oltre trent’anni di vita e più di 400 eventi promossi, è ancora qui. Grazie.