(Adnkronos) – “Per me è molto importante essere qui oggi. Come ha ricordato anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, facendo riferimento ‘all’Italia del fare’, contrapponendola 'all'Italia dei no’, questa giornata vuole rappresentare un’Italia che sa presidiare i circuiti di legalità, e questo è molto importante per me”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine dell’inaugurazione dei lavori per la realizzazione del tunnel subportuale di Genova. Presenti all’inaugurazione dei lavori il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il sindaco di Genova Marco Bucci e il governatore della Liguria Giovanni Toti. La rappresentazione dell’Italia come presidio di legalità "succede qui a Genova – afferma il ministro – dove molti di noi hanno visto quello che è successo dopo la tragedia del Ponte Morandi. Per la grande tragedia con la quale si è misurata, voglio fare i miei complimenti alla città di Genova, perché ha saputo trasformarla in un’occasione per nuove opportunità. Gli amministratori territoriali sono stati in grado di fare di una tragedia un’occasione di rilancio, non solo attraverso la realizzazione di progetti che prendono il via oggi ma anche dimostrando che si possono realizzare infrastrutture e opere pubbliche importanti, rilanciare lavori pubblici e creare occasioni per l'occupazione e molto altro ancora, senza deflettere rispetto a quelli che sono i presidi di legalità”. “Abbiamo un sistema di presidio della legalità nei confronti di tradizioni di criminalità organizzata, che negli ultimi decenni pratica la sommersione e quindi tende ad inquinare i circuiti amministrativi e i circuiti economici legali. Da questo punto di vista, però – continua – abbiamo la migliore legislazione al mondo e abbiamo dimostrato proprio qui a Genova che sono presenti buone pratiche di competenza sotto questo aspetto”. Dopo l’inaugurazione dei lavori del tunnel subportuale, il ministro Piantedosi si recherà alla firma del Protocollo di legalità presso la Prefettura di Genova: “Si tratta di un importante protocollo di legalità, che rilancerà anche le grandi esperienze che abbiamo acquisito in materia. Un protocollo che si nutrirà non solo di monitoraggio accurato, grazie al contributo dell'appaltatore, delle banche dati e dell’anagrafe dei fornitori, ma andrà anche oltre – precisa il ministro – affermando i valori della trasparenza e delle pratiche per l'anticorruzione. Lo faremo qui a Genova, che si candida ad essere il capofila di questo progetto”. “Come avvenuto per il Ponte Morandi, vogliamo dimostrare che si possono fare le grandi opere infrastrutturali in tempi celeri, nonostante si presidi accuratamente la legalità”, conclude. —[email protected] (Web Info)