Piero Castrataro sindaco di Isernia

Piero Castrataro

Scoppola per il centrodestra ad Isernia, presentatosi diviso. Dopo il ballottaggio, infatti, è stato eletto sindaco l’ingegnere nucleare Piero Castrataro, nato a Jelsi (Campobasso) nel 1975 e trasferitosi a Firenze. Ha conseguito il titolo di laurea in Ingegneria nucleare presso l’Università di Pisa. È stato ricercatore presso il laboratorio Crim della Scuola Superiore Sant’Anna occupandosi di sistemi microfluidici per applicazioni biomedicali. È stato anche allievo perfezionando e ordinario della Scuola Superiore Sant’Anna.

Da giugno 2008 è amministratore unico di Glayx Srl, società in ingegneria attiva nel settore delle energie rinnovabili con particolare focus sulla progettazione di impianti fotovoltaici di media e grande taglia e collaborazioni per la prototipizzazione di impianti solari termodinamici e impianti di gassificazione a biomassa di piccola taglia. È anche co-fondatore e amministratore unico di Encrea Srl, azienda spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che si occupa di progettazione e produzione di microsistemi (in particolare sistemi per il raffreddamento, attuatori elettromeccanici e sistemi per la generazione di energia).

Il candidato del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle ha vinto con il 58,72 per cento dei voti sull’avversario l’avvocato Gabriele Melogli, già sindaco del capoluogo pentro dal 2002 al 2012, sempre candidato con Forza Italia, appoggiato dalla coalizione di centrodestra. Si è fermato al 41,28 per cento. Al primo turno delle Comunali, lo scorso 3 e 4 ottobre, avevano ottenuto rispettivamente il 41,66 e il 42,88 per cento dei voti. L’affluenza definitiva del ballottaggio è stata del 57,5 per cento, decisamente più alta della media nazionale.

Pietro Castrataro al primo turno aveva totalizzato 5.271 voti, con il 41,66 per cento delle preferenze. Cinque le liste che lo hanno sostenuto: Partito Democratico, Volt, IF-Isernia Futura, MoVimento Cinque Stelle e Partito Socialista Italiano-Sinistra Italiana.

Gabriele Melogli al primo turno aveva preso il 42,88 per cento delle preferenze, per un totale di 5.425 voti. Sette le liste in suo appoggio: Forza Italia, Lega Salvini Molise, Iris, Popolari per l’Italia, Isernia Migliore, Unione di Centro e Rinascimento di Vittorio Sgarbi. Alle elezioni del 2016, Melogli era stato sconfitto al secondo turno dall’attuale sindaco uscente Giacomo d’Apollonio, di Fratelli d’Italia.

Al primo turno era in corsa anche Cosmo Tedeschi, appoggiato da Fratelli d’Italia e da tre liste civiche: si era fermato al 15,46 per cento delle preferenze (1.956 voti). In vista del ballottaggio si erano rincorse voci di un possibile apparentamento con Melogli, ma alla fine non è stato raggiunto un accordo ufficiale.

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