Pietro Longo, politico di primo piano negli anni Settanta e Ottanta, ha poi vissuto vicende travagliate.
Romano, nato il 29 ottobre 1935, ma con origini molisane di Campobasso (da parte materna, signora Rosetta Longo, storica militante socialista), studioso di fenomeni sociali (è tra i fondatori del Censis), assume la guida del Psdi, il Partito socialdemocratico, il 20 ottobre 1978.
Confermato segretario al diciottesimo congresso del partito, a Roma dal 16 al 20 febbraio 1980 e al diciannovesimo, nell’estate del 1982, è costretto alle dimissioni nel 1985 (gli succede Franco Nicolazzi), causa soprattutto lo scandalo della P2, lista cui Longo è iscritto con numero 926.
Una curiosità: in gioventù Longo è stato anche attore. Ha recitato, ad esempio, nel film “La gita” di Gabriele Palmieri del 1955 con Scilla Gabel.
Filippo Ceccarelli nel volume “Lo stomaco della Repubblica”, edito da Longanesi, ricorda il pasto ideale di Pietro Longo: “Spaghetti all’amatriciana, penne alla vodka, brasato, saltimbocca alla romana”.
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