Pistoia a Roma, con l’assessore di origine molisana

Il Duomo di Pistoia con l’altare argenteo di San Iacopo

Da Pistoia alla capitale della cristianità: la magnificenza dell’altare argenteo, la tradizione del culto iacobeo, le bellezze di Pistoia città d’arte sono a Roma, dal 20 maggio al 9 ottobre, nei locali del Santuario Pontificio della Scala Santa, a San Giovanni in Laterano, con la mostra Pistoia, Compostela d’Italia – L’altare argenteo di San Iacopo.

Non si tratta coltanto di una mostra fotografica dedicata a un grande capolavoro, considerato il più grande manufatto di oreficeria sacra del Medioevo europeo. È anche l’occasione per mostrare a pellegrini e visitatori di tutto il mondo le bellezze e i tesori di Pistoia, insieme al rapporto secolare che dal 1145, anno dell’arrivo della reliquia di San Giacomo il Maggiore, la lega a Santiago de Compostela. Per custodire il prezioso frammento osseo del Santo, fu pensato e realizzato l’altare argenteo, la cui lavorazione ha coinvolto ben cinque generazioni di orafi, dal Duecento al Quattrocento. Il legame tra Pistoia e Santiago ha continuato a nutrirsi negli ultimi anni, con l’amicizia tra le due città che presto si trasformerà in gemellaggio.

La mostra è caratterizzata da light box di grande formato, che riproducono le immagini di Nicolò Begliomini, accompagnate dai testi di Lucia Gai, e una riproduzione in scala reale dell’altare nella sua totalità. Il progetto nasce a completamento del libro L’altare argenteo di San Iacopo a Pistoia, edito nel 2018 dalla Giorgio Tesi Editrice per la collana Avvicinatevi alla Bellezza.

L’inaugurazione, avvenuta venerdì 20 maggio alle 12, ha visto tra i principali promotori il dottor Alessandro Sabella, assessore al Turismo e Tradizioni e manifestazioni Jacopee del Comune di Pistoia, con origini molisane. Con lui don Luca Carlesi, arciprete della Cattedrale di San Zeno di Pistoia, Lorenzo Zogheri, presidente Fondazione CARIPT, padre Leonello Leidi, Rettore del Pontificio Santuario della Scala Santa, Nicolò Begliomini, fotografo, autore delle immagini in mostra e Simone Martini, curatore dell’allestimento.

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