Pubblichiamo una poesia di Umberto Berardo per i nostri lettori:

Voglio rimanere così,
penetrato dal sole che sorge
ad illuminare la giornata
di chi è felice
e l’altra di chi piange
o muore disperato.
Aspiro da figlio indegno e infedele
a stare nella Parola
tante volte letta
ed altrettante
dimenticata,
mistificata,
tradita,
ma anche talora
meditata,
amata,
sognata,
portata a fatica dentro lo stile di vita
nel sogno del bene e del bello.
Sento così quella Forza
che sconvolge il cuore e la mente,
che guida verso nuovi orizzonti
fuori dalla gabbia ristretta
di povere aspirazioni
che chiudono nell’egoismo
la porta dell’amore
dove vive
l’unico spessore etico
della vita.
È dura rileggere
“va, vendi quello che hai
e dallo ai poveri”,
ma Tu ribadisci più volte
che la salvezza
è solo nella condivisione,
lievito della giustizia sociale.
Sto provando a capire
incamminando i passi
sull’unica via
per essere giusto.
Spingimi avanti
se mi giro,
per favore.
(Umberto Berardo)