Promozione turistica? Il Covid-19 (ma non solo) vanifica tutto…

C’è chi sostiene che nei periodi di crisi bisognerebbe analizzare ben bene i problemi e riordinare le idee per ripartire con più vigore. Addirittura, in questo senso, non manca chi si spinge ad affermare che le crisi potrebbero rappresentare un’opportunità se ben sfruttate.

Viva l’ottimismo, allora. In fondo, la fortuna aiuta gli audaci.

E nel Molise?

Questa stasi, almeno a livello istituzionale, avrebbe dovuto portare aria benefica. Cioè stimoli, progettualità, desiderio di riscatto. Soprattutto voglia di intraprendere nuove strade, visto che le vecchie non hanno portato risultati rilevanti.

Abbiamo lasciato il 2019 con tanti proclami sul turismo molisano. Bandi, finanziamenti, annunci, qualche finestra mediatica. Un 2020 come “anno bellissimo”. Poi, purtroppo, è arrivata l’incolpevole mannaia. Come viene affrontato questo periodo, in cui proprio la comunicazione potrebbe beneficiarne visto il boom delle nuove tecnologie?

Beh, se l’esempio viene da quel tanto sbandierato sito istituzionale “Molise turismo”, che avrebbe dovuto rappresentare la tanto ambita svolta, il buongiorno non si vede proprio dal mattino. Quel sito è praticamente fermo, gli ultimi inserimenti sul blog sono di inizio gennaio, si dà spazio ad una mostra sull’emigrazione conclusasi a fine gennaio. Poi un paio di eventi annullati per il Covid-19. Nuove idee? Praticamente zero.

Domanda legittima: perché non si è continuato a spingere sulla promozione, una semina per raccogliere anche con la prossima stagione?

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