Ricordiamoci dell’acqua pubblica

“L’appello di Padre Alex Zanotelli rischia di cadere nel vuoto e smarrirsi tra i virus che infettano i comportamenti dei decisori politici che dovrebbero occuparsi di una questione seria su cui si sono pronunciati 26 milioni di italiani con una maggioranza schiacciante a favore della gestione pubblica dell’acqua.

Come dimostra l’epidemia del Coronavirus non è immaginabile una comunità dove tutto è mercato, dominata da lobby e corporazioni finanziarie preoccupate solo di accumulare profitti spaventosi e non sottoposte ad alcun controllo normativo teso a garantire i diritti dei popoli. Com’è possibile che un Referendum Popolare quando non va nella direzione degli interessi speculativi dei più forti venga ignorato, derubricato, nascosto e archiviato in barba alla centralità di un bene comune essenziale universale come l’acqua di cui nessun essere vivente può fare a meno?

L’Associazione sociale e culturale “Giuseppe Tedeschi” da sempre impegnata nelle attività di contrasto alle mafie, nelle iniziative a tutela dei beni comuni, della salute pubblica e dell’ambiente, per riaffermare il primato dei bisogni delle persone sui profitti delle multinazionali, pur nella modestia infinitesimale della propria rappresentanza raccoglie l’appello di Padre Alex Zanotelli e sollecita tutte le forze politiche e istituzionali ad ogni livello per portare in Parlamento la proposta di legge giacente da anni in Commissione Ambiente tesa a far rispettare la Sovranità Popolare sancita nella Carta Costituzionale”.

E’ quanto scrive in una nota l’associazione “Tedeschi”.

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