Roma, al Palazzo delle Esposizioni “Balla coi libri”

Non una semplice noiosa biografia, né una lunga intervista, ma un racconto a due voci, un dialogo che si snoda fra un passato ancora vivido di passioni e di lotte e i nostri incredibili giorni: tale è la storia di Marcello Baraghini, fondatore di “Stampa Alternativa” e dei libri “Millelire”, raccontata ora da Daniela Piretti nel libro-intervista “Balla coi libri” (Iacobellieditore) che sarà presentato alla Libreria del Palazzo delle Esposizioni giovedì 11 maggio alle ore 18:30, introdotto dal presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo, Marco Delogu.

I protagonisti del libro, insieme all’editore Roberto Iacobelli e alla giornalista Francesca De Carolis, autrice della prefazione, faranno cosi rivivere la meravigliosa avventura di Baraghini da giovane capellone radicale a giornalista, politico, editore. Una storia lunga 50 anni tra resistenza, pensieri e azioni di un personaggio, mito della controcultura, che proprio attraverso il racconto complice, ironico e affettuoso di una donna, dimostra di continuare ad essere un irriducibile sognatore, aldilà della pandemia, della guerra e del dissenso sommerso.

Quello di Baraghini è stato un pensiero illuminato che, consolidando l’essenza rivoluzionaria della letteratura il cui compito è diffondere e generare pensiero libero e spesso dissonante, vide la pubblicazione di una serie di testi brevi – fino a quel momento reclusi prevalentemente nelle antologie letterarie, con l’intenzione di farli rivivere non solo in una nuova veste, ma rendendoli economicamente alla portata di tutti.

Con un rischio imprenditoriale vicino allo zero, uscirono così i Millelire, opere di qualità al prezzo simbolico di “una tazzina di caffè”, liberi dalle pastoie del mercato, del quale ribaltarono completamente la logica. Il successo editoriale fu enorme, tanto che nel solo decennio Novanta ne vennero vendute 20 milioni di copie, di cui 2-3 milioni soltanto della rinomata Lettera sulla felicità di Epicuro a Meneceo, presentata con un breve commento critico e con il testo a fronte in greco.

La collana, che nel 1994 fu insignita del premio “Compasso d’oro” per la comunicazione e la grafica, rivive oggi, a distanza di molti anni dalla cessazione delle pubblicazioni anche attraverso la mostra “Millelire di Stampa Alternativa”, in programma proprio alla Sala fontana del Palazzo delle Esposizioni fino al 21 maggio, con ingresso libero a tutti. Un percorso espositivo, a cura di Roberto Iacobelli, che vede esibiti ben 750 titoli. La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo e realizzata in collaborazione con Iacobellieditore.

Marcello Baraghini è nato nel 1943 a Civitella di Romagna, in provincia di Forlì Cesena. Ancora minorenne è fuggito dalla famiglia e si è stabilito a Roma. Militante del Partito Radicale dalla fondazione, ha partecipato, a partire dagli anni Sessanta, a tutte le iniziative per i diritti civili e la libertà personale. Insieme a Pannella è stato tra i fondatori della Lega Italiana per il Divorzio.

Nel 1970 è stato chiamato da Luigi Pintor direttore del “Manifesto”, il neonato quotidiano comunista, per la realizzazione della stampa in tipografia.

Sempre nel ’70 ha fondato l’agenzia di servizi e di controinformazione “Stampa Alternativa” sull’esempio delle Alternative press americane e inglesi.

Una pioggia di opuscoli di autodifesa per l’affermazione di diritti fondamentali e per la qualità della vita ha invaso ogni angolo del Paese contribuendo al cumulo di denunce che lo porteranno al mandato di cattura e alla latitanza.

Nel 1976 è arrivata la prima condanna definitiva per “apologia dell’obiezione di coscienza” a causa di un volantino da lui distribuito davanti al Distretto Militare di Roma. La condanna a 13 mesi che rapidissimamente verrà confermata in Appello e poi in Cassazione.

Dopo pochi mesi ancora una denuncia, questa volta di “istigazione all’aborto” incriminate alcune righe dell’opuscolo Contro la famiglia – Manuale di autodifesa per i minorenni che consigliavano alle giovani lettrici un numero telefonico gratuito di Londra che offriva assistenza psicologica per qualunque problema legato alla contraccezione, alla gravidanza e all’aborto. Il processo in direttissima si concluse nel corso di una mattina e condannò Baraghini a 18 mesi per il reato ascritto. La condanna cumulata ai 13 mesi già definitivi, arrivò a superare i 24 mesi e fece scattare il mandato di cattura che lo portò alla latitanza fino all’amnistia per i reati d’opinione voluta da Sandro Pertini.

Baraghini alla fine degli anni Settanta ha inaugurato la nuova vita di Stampa Alternativa con varie invenzioni editoriali da proporre in libreria, fin quando nel 1989, stanco delle oppressive regole del mercato editoriale, ha inventato e provocato dando vita ai libri che spogliati di ogni ridondanza, compresa la copertina rigida, hanno proposto contenuti potenti, significativi e gioiosi e costano poco più di una tazzina di caffè: i “Millelire”.

Venduti inizialmente sui marciapiedi, hanno fatto irruzione in libreria grazie alla complicità e la passione di un pubblico prevalentemente di adolescenti e giovani adulti. A metà degli anni novanta i “Millelire” sono arrivati a vendere oltre venti milioni di copie.

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