Roma, convegno sul giardino italiano del ‘900

Il 24 e il 25 settembre 2024 si svolgerà alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma il convegno Il giardino italiano del ‘900. Storia, modernità, identitàorganizzato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e dall’Associazione Parchi e Giardini d’Italia (APGI), in collaborazione con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.

Il convegno si propone di indagare lo stato degli studi sul tema del giardino italiano nel ’900 e ampliarne la conoscenza. Articolato in tre sezioni, intende proporre una lettura trasversale del tema del giardino italiano a partire dagli anni Venti del secolo scorso, in chiave storica, culturale e autoriale.

La mostra sul giardino The Landscape of Work and Leisure, che si tenne a Londra nel 1948, alla quale partecipò anche l’Italia, costituisce lo spunto per analizzare il ruolo di alcuni architetti e paesaggisti italiani che operarono sia prima sia dopo il secondo conflitto mondiale.

Una sezione del convegno è quindi dedicata all’idea del giardino storico che emerge nelle prime grandi mostre di Torino (1928) e di Firenze (1931) e alla situazione italiana in relazione a quella internazionale, anche rispetto alla presenza di grandi figure di paesaggisti provenienti dall’estero.

La sezione centrale è incentrata su alcune fondamentali figure di architetti che, suddivisi fra committenza pubblica e privata, hanno realizzato giardini di grande rilievo negli anni successivi al secondo conflitto mondiale.

Infine, nell’ultima sezione del convegno, sono approfonditi alcuni giardini la cui realizzazione è strettamente connessa alla figura del proprietario. Si tratta di giardini dove il verde e le architetture sono impiegate con modalità evocative e simboliche, spazi dove il visitatore è immesso in un percorso conoscitivo e commemorativo.

Il giardino italiano del ‘900 – Programma del convegno

Fotografia: La Scarzuola di Tomaso Buzzi a Montegabbione (Terni) – Foto di Flavia Rossi realizzata nell’ambito del progetto “Atlante Architettura Contemporanea” (fonte: MIc)

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