Roma e il Cinquecento, conferenza nella Capitale

Nello sviluppo storico del cantiere cinquecentesco architettura e decorazione costituiscono un imprescindibile binomio, due aspetti complementari non soltanto dal punto di vista materiale. A Roma nel corso del XVI secolo tale interazione diventa dominante e assume caratteri nuovi: la pluralità di competenze, prevista fin dalle prime fasi progettuali, e la collaborazione tra i diversi artefici, la coesistenza di tradizioni tecniche e stilistiche di diversa provenienza geografica e una nuova organizzazione del lavoro, rendono il cantiere lo scenario principe nel quale misurare prima l’emergere, poi l’affermarsi, infine il declinare di nuovi linguaggi lungo il XVI secolo.

Il seminario internazionale di studi Il cantiere nel Cinquecento: architettura e decorazione. I. Roma è concepito come prima tappa di un progetto che intende rileggere la storia del cantiere architettonico e artistico del XVI secolo. Attraverso casi di studio particolarmente eloquenti il seminario mira a una rilettura delle imprese romane nella loro cornice storiografica e a una nuova raccolta ed elaborazione di dati su tecniche, soluzioni e materiali impiegati, con l’intento di avviare un’inedita riflessione sull’interazione tra questi aspetti. Oggetto della ricognizione è dunque lo studio delle dinamiche di funzionamento dei cantieri nei loro esiti tecnici e formali, al fine di riflettere sul processo con cui si affermarono modelli destinati a una diffusione europea.

Promosso da:
Archivio del Moderno, Accademia di Architettura, Università della Svizzera italiana
Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte
Dipartimento di Studi Umanistici, Università Roma Tre
Istituto Svizzero, Roma
Musei Vaticani

Con il patrocinio e il sostegno dell’Ambasciata di Svizzera in Italia.

25 novembre 2019 – Istituto Svizzero, Roma

H14:00 Saluti istituzionali – Samuel Gross (Istituto Svizzero, Roma)
Barbara Jatta (Musei Vaticani)
Riccardo Blumer (Accademia di architettura, Università della Svizzera italiana)
Alberto D’Anna (Dipartimento di Studi Umanistici, Università Roma Tre)
Tristan Weddigen (Bibliotheca Hertziana – Max Planck Institut für Kunstgeschichte)

Discussant: Tristan Weddigen (Bibliotheca Hertziana – Max Planck Institut für Kunstgeschichte)

H14:30 Vitale Zanchettin (Musei Vaticani)
Raffaello e l’immagine del cantiere

H15:10 Vittoria Romani (Università degli Studi di Padova)
Osservazioni sull’uso del disegno nei cantieri decorativi del Cinquecento

15:50 Cristina Conti (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”)
Pellegrino da Modena nella bottega di Raffaello: i cantieri decorativi della villa papale alla Magliana e l’affresco absidale di Santa Maria Assunta di Trevignano

Pausa

H16:50 Gloria Antoni (Università Roma Tre), Francesco Benelli (Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna)
«Quello disegnio fu visto e aprovato di stare bene da tutti i fratelli». Il cantiere della chiesa di San Giovanni Decollato tra Firenze, Roma e l’antico

H17:30 Barbara Agosti (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”), Maria Beltramini (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”)
Il cantiere della cappella Massimo di Perino del Vaga in Trinità dei Monti: cronologia e modelli decorativi

H18:10 Grégoire Extermann (Université de Genève)
L’allestimento marmoreo della Sala Regia. Continuità, svolte e ripercussioni di un cantiere pontificio

26 novembre 2019 – Musei Vaticani
27 novembre 2019 – Bibliotheca Hertziana

Il programma completo della conferenza è disponibile qui

Articoli correlati