Roma, in mostra le opere del molisano Tito

S’intitola “Insieme in un segno” la mostra a cura di Mary Angela Schroth ed Eloisa Saldari in collaborazione con la Fondazione Tito Amodei, il sacerdote passionista molisano scomparso qualche mese fa ultranovantenne a Roma.

La mostra è visitabile fino al 15 ottobre 2020 con i seguenti orari: dal martedì al sabato 16.30 – 19.30 su appuntamento.

Sala 1 presenta quindi una selezione di opere sul tema e il simbolo della croce.

Gli artisti invitati a partecipare sono Enrico Bentivoglio, Bruno Ceccobelli, Francesco China, Ottaviano D’Egidio, Stefano Fontebasso De Martino, la molisana Cosetta Mastragostino, Salvatore Meo, Sandro Sanna. A questi si aggiungono le opere di Tito Amodei, padre passionista nato in Molise, fondatore di Sala 1, che al tema ha dedicato scritti e pubblicazioni dagli anni Sessanta ad oggi.

Tutti gli artisti coinvolti hanno avuto un rapporto di fiducia e stima con Tito e hanno affrontato l’argomento da diversi punti di vista e con approcci, media e attitudini differenti, manifestando un trasversale interessamento personale al tema. Il segno della croce, nella sua tradizione ed evoluzione iconografica, è interpretato da Enrico Bentivoglio come immagine misteriosa che emerge dalla combinazione cromatica della pittura; da Bruno Ceccobelli in croci greche in cui la preziosità è data dal collage di materiali poveri; mentre Francesco China astrae il simbolo con l’uso della pittura; Ottaviano D’Egidio ne rilegge filosoficamente il valore, in poesia. Stefano Fontebasso De Martino è presente con una fotografia inkjet in cui lo sguardo ravvicinato su vecchi chiodi portano alla croce per associazione; Cosetta Mastragostino vede la croce in un relitto ligneo di una antica porta, mentre Salvatore Meo rimanda alla croce indirettamente, con una corona di spine e ancora la croce riecheggia palpitante nella tela di Sandro Sanna, in cui la spiritualità emerge nell’equilibrio di bagliori e ombre. Tito, presente stabilmente a Sala 1 con alcune sculture lignee, è in mostra con un dipinto del 1963 che
raffigura Cristo adagiato a terra insieme alla figura dell’artista.

Un catalogo digitale della mostra sarà editato da Sala 1 edizioni con testi di Mary Angela Schroth ed Eloisa Saldari.

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