Roma, terza edizione di “Borghi sul set”

Larino (Campobasso)

Si chiama “Borghi sul set” il festival cinematografico dedicato esclusivamente a film e documentari girati negli antichi borghi d’Italia. Un proposta originale e di spessore, giunta alla terza edizione, per rilanciare, attraverso l’arte della pellicola, angoli pochi conosciuti del nostro Belpaese, dall’Alto Adige alla Sicilia.

“Gli intenti programmatici del Festival sono di presentare e valorizzare opere cinematografiche, lungometraggi e cortometraggi, sia di finzione sia documentari, nonché eventuali anteprime di film girati in qualche centro storico di antichi paesi italiani e includere un concorso, con una votazione finalizzata ad una premiazione conclusiva – spiegano gli organizzatori dell’iniziativa. “Può sembrare strano, ma non è mai stato realizzato un Festival dedicato ai film girati nei borghi. Anche se in questi ultimi anni media e cultura scoprono che in Italia esiste una realtà viva, sofferente ed immensa di migliaia di borghi, che combattono per la sopravvivenza. Centri che amiamo, come i paesaggi in cui sono immersi ed a cui l’uomo moderno non può rinunciare, per raggiungere il suo equilibrio”.

Il Festival è caratterizzato non solo dall’aspetto prettamente cinematografico, che prevede la proiezione di film, cortometraggi e documentari in cui è protagonista il borgo o le storie in esso originate, ma intende anche affrontare in parallelo le tematiche economico-sociali connesse al vivere nei paesi, ai problemi dello spopolamento e della emigrazione dei giovani, alle prospettive dell’allevamento e dell’agricoltura ed alle nuove opportunità, palesatesi con la pandemia, del lavoro da remoto e, quindi, al richiamo di energie esterne nella creazione di nuova occupazione. Non manca l’attenzione al Molise, quest’anno presente con Larino.

Parallelamente, il Festival alimenta la mobilitazione di una rete di personalità della cultura, assai motivate, messe a confronto con esperti e addetti ai lavori impegnati da tempo nella vasta tematica dei borghi d’Italia. Con particolare attenzione ai residenti, che già oggi hanno intrapreso attività innovative o fortemente volte al recupero di attività artigianali tradizionali e di nicchia.

“Borghi sul set”, insomma, rilancia nel modo migliore, attraverso l’arte cinematografica, l’attenzione per i nostri paesi, quelli in fondo da cui la maggior parte di noi proviene. Borghi dotati sempre di un fascino naturale ed emozionale, benché le alternative offerte dall’urbanizzazione soprattutto in termini di servizi e di lavoro li abbiano condannati in buona parte al declino inarrestabile.

Al Festival è concesso il patrocinio da parte di Italia Nostra (Associazione nazionale per la tutela dei beni storici, artistici e naturali), la quale, nell’ambito è da tempo impegnata in un suo “Piano Borghi”, che si inserisce nella Strategia Nazionale Aree Interne. Il “Piano Borghi” di Italia Nostra è volto alla messa in sicurezza antisismica, al recupero ed al restauro dei centri storici minori, in vista di un ripopolamento e della tutela dei loro valori identitari tanto importanti ai fini del turismo.

Dopo il successo riscontrato nella prima edizione, nel 2024 il Festival ha raddoppiato la programmazione e ampliato l’offerta culturale: si è infatti passati da una a due giornate offrendo al pubblico quattro cortometraggi e quattro lungometraggi più una tavola rotonda sul ruolo del cinema nella campagna di valorizzazione dei borghi storici.

La manifestazione non smette di crescere: la terza edizione, in programma al Cinema Caravaggio di Roma il 1 e 2 aprile 2025 presenta cinque cortometraggi e cinque film oltre al forum Voci ed esperienze dai Borghi d’Italia organizzato da Italia Nostra.

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