Roma, torna il festival dei film polacchi

Torna il CiakPolska Film Festival, che dall’8 al 17 novembre porta nella Capitale il meglio del cinema polacco di oggi e di ieri, tra anteprime, ospiti e, per il trentennale della caduta del Muro e delle trasformazioni democratiche in Polonia, una rassegna evento con i capolavori censurati della Polonia Popolare, da Kieślowski a Żuławski, da Skolimowski a Holland.

La manifestazione, giunta alla settima edizione, prevede la tradizionale sezione del Nuovo Cinema Polacco alla Casa del Cinema, dall’8 al 10 novembre, dove saranno in programma alcuni dei titoli polacchi più interessanti della stagione: si va da Ancora un giorno, straordinario film d’animazione tratto da Ryszard Kapuściński, all’intenso Corpus Christi, storia di un ex-criminale che si finge sacerdote già applaudita all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, senza dimenticare il sorprendente horror Werewolf, vincitore dell’ultimo Fantafestival, e la commedia 7 emozioni di Marek Koterski, che insieme a Małgorzata Bogdańska incontrerà il pubblico in sala dopo la proiezione.

Dello stesso Koterski, al Teatro di Trastevere, lunedì 11 novembre andrà in scena il monodramma Signor Fellini, lei non mi piace (interpretato da Bogdańska).

Sempre alla Casa del Cinema e presso la sede dell’Istituto Polacco una mostra e una serie di incontri e proiezioni ricorderanno Józef Natanson (1909-2003), artista che contribuì alla realizzazione degli effetti speciali di tanti capolavori del cinema italiano negli anni d’oro di Cinecittà, lavorando a fianco di registi del calibro di Vittorio De Sica, Federico Fellini, Marco Ferreri.

Dal 12 al 17 il Palazzo delle Esposizioni, per la sezione Cineteca Classic del festival, ospiterà la retrospettiva dal titolo Lo sguardo proibito. Cinema e censura nella Polonia del periodo comunista, curata dal Prof. Tadeusz Lubelski e organizzata nel trentennale della caduta del Muro di Berlino e delle trasformazioni democratiche in Polonia.

La rassegna, introdotta dalla storica del cinema Agnieszka Morstin, mostrerà i più celebri capolavori del cinema polacco censurati durante il regime comunista. Costretti a tagli e modifiche o completamente esclusi dalla circolazione, questi film avevano il coraggio di violare le direttive dell’ideologia dominante, raccontando una realtà molto diversa da quella della propaganda ufficiale. L’inaugurazione è martedì 12 con Mani in alto! di Jerzy Skolimowski, bandito per oltre 25 anni per il suo spirito iconoclasta che ridicolizzava lo stesso Stalin, a cui seguiranno titoli come la versione integrale di Una donna sola di Agnieszka Holland, racconto inquieto della condizione femminile lontano dalla retorica di partito, o il leggendario Il diavolo, di Andrzej Żuławski, che costò al regista l’esilio in Francia, ma anche molti altri materiali inediti. Da non perdere la proiezione del 16 novembre de La tranquillità di Krzysztof Kieślowski, uno dei film più belli e discussi del grande regista, che sarà introdotto al pubblico dal protagonista Jerzy Stuhr, attore simbolo di quella stagione del cinema polacco.

Ingresso libero a tutti gli eventi

Info: segreteria.roma@ instytutpolski.org.
tel. 06-36000723.

Indirizzi:
Casa del Cinema, Largo Marcello Mastroianni, Roma
Istituto Polacco di Roma, Via Vittoria Colonna 1, Roma
Teatro Trastevere, Via Jacopa de’ Settesoli 3, Roma
Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema, scalinata di via Milano 9 a, Roma.

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