Ruralis, la startup per affitti brevi che punta al Molise

Ruralis.com, startup italiana per lo sviluppo del turismo e la gestione di case vacanze nelle aree interne del nostro Paese, conquista gli investitori, soprattutto stranieri e nella prima settimana di campagna di equity crowdfunding. Supera infatti l’obiettivo minimo di raccolta pari a 90 mila euro, con l’ingresso di soci da Australia, Stati Uniti, Armenia, Irlanda, Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Austria e Sud Africa. 

Fondata nel 2020 da un team di giovani “cervelli” con formazione in campo economico e turistico, rientrati in Italia in seguito al Covid, per mettere in pratica le esperienze maturate tra Nord America, Asia ed Europa, Ruralis.com è un operatore che digitalizza le strutture ricettive situate nelle zone rurali e più isolate del nostro territorio. Copre tutti i servizi di gestione e valorizzazione degli immobili e dei soggiorni (a eccezione di check in/out, pulizie e manutenzione), sia per privati sia per pubbliche amministrazioni e offre ai turisti di tutto il mondo la possibilità di scoprire bellezze storico-paesaggistiche ed esperienze nascoste e inedite, al momento soltanto in Irpinia, ma entro la fine dell’anno – secondo le previsioni aziendali – anche in Molise, Basilicata, Campania e Puglia. 

Startup innovativa dai ritmi di crescita sostenuti, Ruralis.com nel 2022 ha gestito oltre 40 immobili (dato in crescita del +300% rispetto al 2021) e ospitato più di 3.800 persone (+348,95% rispetto al 2021) di 23 nazionalità diverse, con un aumento dei ricavi (196mila euro) di circa il 240% e ora punta a raggiungere, entro il 2025, 900 tra strutture e case vacanze, totalizzando un fatturato di oltre 2,5 milioni di euro, con un margine EBITDA del 20%.

Nata per risolvere un problema serio del mercato italiano degli affitti brevi in luoghi decentrati: la mancanza di molte location online, o sui principali portali di prenotazione e la loro incapacità di organizzazione e promozione, Ruralis.com non ha concorrenti diretti in Italia (verticali sul segmento rurale) e si muove in un settore, quello del Property Management per affitti brevi, che nel 2022 ha mostrato una forte crescita nelle zone interne del Paese, con un incremento del 41% del fatturato per gli operatori che si sono concentrati su questa fascia (dati Rentals United). Secondo l’Osservatorio Emma Villas, lo scorso anno, la locazione di ville e casali di pregio è salita del 52%, con un ritorno massiccio di turisti stranieri e Airbnb ha segnalato un aumento di richieste per case con vista vigneto, con l’Italia al terzo posto nella classifica delle dieci mete europee più ambite. 

“Puntiamo a rinforzare la nostra posizione di leader senza competitor nel mercato dell’ospitalità nei territori di campagna, montani e meno serviti dalle infrastrutture logistiche e tecnologiche, mettendo a frutto e contestualizzando nel nostro Paese gli esempi turistici internazionali più virtuosi che abbiamo studiato e sperimentato – dichiarano Nicolas Verderosa e Lucio Nitti, Ceo e Coo di Ruralis.com, laurea in materia economiche e lunghe esperienze professionali tra Inghilterra, Damimarca, Lettonia, Spagna, Cina e Nord America, entrambi a capo di un team di una decina di giovani, tutti rientrati in Italia per lavorare nella startup.

A supporto del team di Ruralis.com in questa operazione, un pool di professionisti con una comprovata esperienza a supporto delle startup, tra i quali Giancarlo Vergine, con la sua Over Ventures. 

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