
Scanno
”La capacità di suonare insieme partendo da una nota”. È così che Giuseppe De Nicola, direttore di Jazz’Inn, definisce il legame tra jazz e innovazione alla base di questo living lab che da sette anni porta l’economia nelle sue forme più nuove lontano dai luoghi comuni. Nel vero senso della parola, perché sono i piccoli borghi a diventare capitali per il matching, lento, tra investitori e start up, aziende, amministrazioni pubbliche ma anche professionisti. E quest’anno sarà Scanno, nel cuore dell’Abruzzo e dell’Italia, sulle rive del lago ai confini del Parco Nazionale, a fare da teatro alla settimana edizione in programma dal 27 giugno al 1 luglio.
Scelto fra settantatré territori candidati che hanno risposto alla call lanciata dagli organizzatori, Scanno ospiterà la prima delle due tappe di Jazz’Inn 2023, format ideato nel 2017 e appuntamento ormai consolidato all’interno del panorama delle iniziative volte allo sviluppo dell’ecosistema innovazione per la ripresa dei territori. Promosso e organizzato dalla Fondazione Ampioraggio, con la partnership di Invitalia, il living lab quest’anno arricchisce il programma di contenuti e stakeholders e rinforza il focus su un modello di business che nasce dalla relazione e dalla sua evoluzione dialogica e interpersonale, grazie anche ai ritmi lenti dettati dalla vita del borgo e dalla sua cornice naturale, allietata dalle note degli happening musicali dedicati al Jazz.
A Scanno si incontreranno innovatori, startupper, investitori, imprenditori e istituzioni da tutta Italia che troveranno un terreno particolarmente fertile per fare crescere interazioni Pubblico Privato proficue e di senso. L’esperienza di Jazz’Inn nel piccolo centro abruzzese, infatti, mira a promuovere l’innovazione, creare connessioni significative e stimolare investimenti in un contesto lento e informale, che solo un borgo può offrire, nel quale le persone possono fermarsi e soffermarsi per qualche giorno e confrontarsi sui progetti e idee in un brainstorming continuo.
Saranno cinque giornate in cui i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare nuove idee, sviluppare progetti innovativi e collaborare con esperti del settore, attraverso tavoli di lavoro preorganizzati e open talk tematici. Tra le settantasette di candidature sono stati selezionati quarantacinque “case givers” pronti a presentare i propri progetti innovativi: sono aziende, techbuyers, enti locali, associazioni e investitori, e oltre 500 presenze attese, uniti tutti da una visione in cui trovare soluzioni, ricercare investimenti, produrre impatti per una innovazione sostenibile e per essere processo di “accelerazione” delle dinamiche produttive del Sistema Paese attraverso cambiamenti reali. Tra questi ci saranno i quattro principali operatori delle telecomunicazioni Tim, Wind, Fastweb e Infratel, tre investitori/finanziatori (Fira, Core Angel e Innovalley), hub di innovazione italiani e internazionali, borghi e comuni, enti di promozione turistica, culturale e tanti altri.
Il programma prevede quattro momenti aperti di discussione sulle tematiche attuali: l’intelligenza artificiale e le sue possibili evoluzioni, il futuro e i “nuovi mondi” del lavoro, la delocalizzazione della globalizzazione e la ripresa dell’economia dei borghi, la sostenibilità dello sviluppo economico tra spese e investimenti. Per selezionare in modo privilegiato i case giver d’interesse e i tavoli ai quali partecipare (max 2 al giorno) è necessario preregistrarsi, da mercoledì 21 giugno in poi, la selezione sarà aperta a tutti.
Link utili: registrazione https://www.fondazioneampioraggio.it/jazzinn-23-registrazione-evento/,
case giver: https://www.fondazioneampioraggio.it/jazzinn-case-givers-scanno/
L’evento sarà anche un’occasione per scoprire Scanno e i suoi stretti vicoli, le bellezze naturalistiche di questo luogo ai confini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, noto anche come “il borgo dei fotografi”, ritratto da Henri Cartier-Bresson, Hilde Lotz-Bauer e l’italiano Mario Giacomelli, famoso per i suoi ritratti paesaggistici e per la foto “il bambino di Scanno”, o Scanno Boy, esposto al Museo d’Arte Moderna di New York (MoMA). Ci saranno momenti dedicati alla scoperta della tradizione enogastronomica locale e culturale a complemento delle giornate di lavoro, per continuare, in lentezza e in maniera conviviale a stabilire interazioni e momenti di scambio.
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La Fondazione Ampioraggio nasce nel 2016 a Salerno con l’obiettivo di creare un ecosistema nazionale di innovazione, unendo Nord e Sud Italia e superando gli ostacoli che da sempre limitano l’incontro tra l’offerta di innovazione (startup e centri di ricerca) e la domanda (pubblica e privata), ottenendo il riconoscimento giuridico come fondazione di partecipazione nel 2022. Nel 2017 lancia il format JAZZ’INN, un evento di slow dating che per 5 giorni riunisce centinaia di attori del settore da tutta Italia, facendoli immergere tra riunioni informali alla ricerca di idee e momenti conviviali in serate di grande jazz. Il risultato di quelle giornate si traduce in una serie di ricadute economiche progressive, nell’incremento del pubblico jazz e nell’aumento della permanenza media delle persone nel borgo, con un impatto sull’economia locale. In 6 anni l’evento diventa un vero e proprio format, capace di generare milioni di euro di ricadute economiche, diventare strumento di coesione territoriale, trasformando un borgo in uno smart village e sperimentando modelli di sviluppo sostenibile nati tra i tavoli di lavoro. Successivamente l’evento è diventato nazionale, esportando l’esperienza in tutta Italia.
Informazioni su www.fondazioneampioraggio.it