Ed ora non si parli più di “favola matrimoniale”. Perché di coppie alla “Sandra e Raimondo”, diciamolo apertamente, sembrerebbe non essercene più. In fondo già Albano e Romina l’hanno dimostrato: la leggenda dell’amore tra la starletta americana e l’energico contadino pugliese s’è miseramente sgretolata lasciando unicamente memorie di gorgheggi più o meno all’unisono, con guardi reciprocamente suadenti sui palcoscenici di tutta Italia. Fino a quelli entusiasti, ai limiti della glorificazione, da parte del blocco sovietico.
Chi ha provato a rinnovare l’idillio di un “matrimonio all’italiana” sotto il Cupolone è stato clamorosamente smentito. Il binomio Totti e Ilary, la coppia “ricchi e belli” lontana anni luce da Renato Salvatori e Marisa Allasio in “Poveri ma belli” nonostante frasi del tipo “Io quella me la sposo” o “Amo Francesco perché mi guarda ancora come il primo giorno”, il duo da pubblicità di gelati & detersivi, il soggetto cinematografico tutto sorrisi e simpatia davanti alla telecamera di turno, comprese quelle immancabili di Maria De Filippi, è davvero frutto dei nostri tempi. La coppie scoppiano come palloncini.
Restano i tre figli dai nomi chiusi da consonanti, Cristian, Chanel e Isabel, il patrimonio da spartire con probabile lavoro per ridde di carte e di avvocati, il malinconico appello dell’ex Letterina e dell’ex Capitano alla riservatezza proprio mentre il settimanale Chi sbandiera oggi le immagini del possessore della maglietta “6 unica” (dopo un derby vinto cinque a uno, certamente più da Accademia della Crusca rispetto a quella “Vi ho purgati ancora”) con la 34enne Noemi Bocchi, la pariolina che secondo i rumors sarebbe da almeno otto mesi l’elemento aggiuntivo di questa storia dalla fine “dolorosa”, aggettivo del Pupone. Ma il settimanale riporta mormorii anche su Ilary nelle sue trasferte milanesi per il programma ipercerebrale – e quindi stressante – “L’Isola dei famosi”.
Ecco, ma come fanno questi “giornali scandalistici”, termine efficace per quanto d’antan, a scovare le scappatelle del vip di turno? Perché questi presunti tradimenti non avvengono mai in uno sperduto casolare molisano, introvabile persino per un medio Gps, ma nelle rinomate località marine affollate d’estate di bagnanti e paparazzi?
La crisi del diciassettesimo anno di matrimonio, o forse anche prima, è esplosa. Già qualche mese fa s’è tentato di mettere la toppa mediatica alle prime voci e tutto questo appare ancora più triste. Perché il grande campione affida definitivamente alla memoria collettiva le sue gesta più epiche, quelle nei campi da gioco, mentre nel presente e nel futuro si profila il gossip più avvilente e pruriginoso. Figlio dei nostri tempi. Il Molise, appartatissimo, resta “la regione che non esiste” anche per gli ormoni della Vipperia.