Ucraina, Kiev: “Respinti 55 attacchi nel Donetsk”. Tre giornalisti arrestati in Russia

(Adnkronos) –
L'Ucraina ha dichiarato oggi, lunedì 29 aprile, di aver sventato 55 attacchi russi in diversi villaggi a nord e ad ovest di Novobakhmutivka, nella regione orientale di Donetsk. Tra questi c'era Ocheretyne, dove domenica sono stati segnalati pesanti combattimenti. Negli ultimi giorni il fronte orientale del Donetsk è diventato particolarmente caldo, con Kiev che ha ammesso un peggioramento della situazione in prima linea, mentre attende le armi che gli Stati Uniti si sono impegnati a inviare con il varo del pacchetto da 61 miliardi di dollari.   
Tre giornalisti arrestati in Russia negli ultimi tre giorni. Sergei Mingazov, di Forbes Russia, è stato fermato venerdì a Khabarovsk con l'accusa di aver rilanciato su Telegram un post sugli abusi commessi a Bucha dalle forze russe, quindi con l'accusa di aver diffuso notizie false sulle forze militari, con le aggravanti dell'odio e dell'inimicizia. Mingazov, che da sabato è agli arresti domiciliari, aveva lavorato in precedenza per il quotidiano Vedomosti e anche per la Tass. Sono già numerose le condanne 'fotocopia' in Russia per la diffusione delle notizie su Bucha.  E' stato arrestato a Murmansk, con l'accusa di estremismo, Sergei Karelin, video giornalista che aveva lavorato per Ap, Moskva 24 e per Mir, oltre che per l'agenzia bielorussa Belsat, con doppia cittadinanza russa e israeliana. L'accusa nei suoi confronti è quella di aver lavorato per le organizzazioni fondate da Aleksei Navalny, fra cui per il canale Youtube NavalnyLive. Non è chiaro quando esattamente sia stato arrestato, se venerdì o ieri. Stesse accuse formulate per Konstantin Gabov, collaboratore saltuario di Reuters fermato sabato a Mosca, che sarebbe stato coinvolto nella "preparazione di materiali fotografici e video". L'arresto di Gabov è stato formalizzato fino al prossimo 27 giugno.  Lo scorso marzo, era stata fermata la fotografa Antonina Favorskaya, con accuse di estremismo, per aver lavorato per anni, per il canale indipendente considerato come 'agente straniero' Sotavision, ai processi a carico di Navalny. E' suo l'ultimo video del dissidente all'udienza dello scorso 15 febbraio a cui aveva partecipato in video collegamento dalla colonia penale a regime speciale in cui era detenuto, poche ore prima di morire.  E' carcere da più di un anno con accuse di spionaggio il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, di nazionalità americana, e dallo scorso ottobre Alsu Kurmasheva, con doppia cittadinanza Usa e russa, giornalista per Radio Free Europe, per non essersi registrata come 'agente straniera' al suo arrivo in Russia.  Secondo il sito di notizie indipendente Kholod, sono in totale almeno 53 le persone arrestate in Russia per aver collaborato con le organizzazioni di Navalny dichiarate estremiste nel 2021 (il dato risale allo scorso nove aprile, quindi ora dovrebbe essere aggiornato ad almeno 55).   Almeno due agenti della polizia stradale sono morti e altri quattro sono rimasti feriti in una sparatoria nella città di Mara Ayagy, situata nella repubblica di Karachayevo-Cherkesia, nel sud-ovest della Russia, al confine con la Georgia. Durante l'attacco, le forze di sicurezza russe sono riuscite a uccidere i cinque aggressori, che hanno usato esplosivi e armi automatiche contro gli agenti, secondo un comunicato del Ministero degli Interni della Repubblica di Karachay-Circassia raccolto dall'agenzia di stampa russa Interfax. "Gli aggressori si sono recati a un posto di blocco temporaneo a bordo di un'auto VAZ-2109, hanno lanciato un ordigno esplosivo contro la polizia e hanno aperto il fuoco con armi automatiche. La polizia ha risposto al fuoco contro gli aggressori e uno dei criminali ha fatto esplodere un ordigno", afferma il comunicato. I cinque sarebbero stati coinvolti nell'attacco della settimana scorsa nella città di Karachaevsk, dove sono rimasti uccisi due agenti di polizia. Le autorità locali hanno già aperto un'indagine penale sulla vicenda.  La Russia ha perso 467.470 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine.Questo numero include 1.320 vittime delle forze russe subite nell'ultimo giorno. Secondo il rapporto , la Russia ha perso anche 7.285 carri armati, 14.007 veicoli corazzati da combattimento, 16.109 veicoli e serbatoi di carburante, 11.985 sistemi di artiglieria, 1.051 sistemi di razzi a lancio multiplo, 778 sistemi di difesa aerea, 348 aerei, 325 elicotteri, 9.528 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.   Il presidente cinese Xi Jinping si recherà in Francia, Serbia e Ungheria dal 5 al 10 maggio. Lo ha annunciato la portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying spiegando cha il tour di Xi avviene su invito del presidente francese Emmanuel Macron, del presidente serbo Aleksandar Vucic e del presidente ungherese Tamás Sulyok insieme al primo ministro Victor Orban.   —internazionale/[email protected] (Web Info)

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