Viaggio tra presente e passato con le opere del giurista molisano Michele Paolantonio

L’avvocato Michele Paolantonio

L’antica Arte della Goliardia, le Liriche molisane (e non solo) di una terra ricca di storia e cultura a troppi sconosciuta, la storia di un breve romanzo che racconta del desiderio di ognuno di noi di trovare la propria oasi, il proprio Eremo.

Sono queste le tre opere di Michele Paolantonio, edite dalla casa editrice La Ruota, prolifico autore molisano ma romano d’adozione, che del recupero e difesa delle tradizioni e del passato ha fatto un baluardo. Qui di seguito ve le proponiamo in ordine cronologico, partendo dalla più recente: Eremo.

Scrive Paolantonio: “In uno dei miei viaggi in Egitto, giunto ad Alessandria per visitare l’immensa biblioteca, ebbi desiderio di conoscere un’oasi. A circa cinquecento chilometri dalla costa mediterranea c’è l’oasi di Siwah con più di seimila abitanti per lo più berberi. Mi incuriosiva la storia di questo sito, l’antica oasi di Giove Ammone dove si recava Alessandro Magno per interrogare un famoso oracolo”.

Inizia così una vicenda reale, che si apprende leggendo la prefazione, scritta dall’autore stesso per aiutare il lettore a entrare nello spirito che ha ispirato il suo lavoro.

Gli avvenimenti e i personaggi che si avvicendano in questo contesto costituiscono il legame indissolubile tra credenza fideistica, radicata superstizione e incredulità, elementi che, tramandati per generazioni, hanno trovato, specie nel Sud Italia, terreno fertilissimo.

C’è poi la raccolta di Liriche e Vernacoliriche: brevi sonetti in italiano e in dialetto, accompagnate da bellissime fotografie, disegni e dipinti con cui Paolantonio prosegue, cambiando registro, il percorso di recupero storiografico iniziato con il suo primo libro.

E concludiamo, appunto, il nostro viaggio con Goliardia perduta e Tramonto della nobile arte del cazzeggio, “un libretto che si legge in meno di un’ora”, come lo stesso Paolantonio ama definirlo. Un modo per incuriosire le nuove leve e rinverdire, nei vecchi Goliardi superstiti, lo spirito giovanile e scanzonato di tanti anni fa, di cui è rimasto forse un leggero anelito negli atenei universitari.

(Francesco T.)

MICHELE PAOLANTONIO, nato in Alta Pentria (Isernia), molisano memore. Laureato in Giurisprudenza, Ufficiale dei Bersaglieri, già presidente dell’Istituto Molisano di Studi e Ricerche per un quindicennio. Ideatore di una collana di Quaderni pubblicata dal suddetto Istituto, tra cui Isernia e il suo Papa Celestino V; Medicina molisana d’altri tempi; Donne migranti; Il Ginnasio Liceo “Onorato Fascitelli” di Isernia dalla fondazione a oggi.
Storia, letteratura, poesia, vernacoli, cinofilia sono le sue passioni inesauribili. Viaggiatore instancabile e curioso, socio onorario dell’Archeoclub d’Italia: Club “Bovianum Vetus”.

Dello stesso autore: Sei racconti, un ritratto, sei poesie (Edizioni Grafic Press, 2005); Passaporti, Salvacondotti, Carte di viaggio edito dall’Istituto Molisano Studi e Ricerche nel 2006.

Con La Ruota Edizioni ha pubblicato nel 2018 Goliardia Perduta (e tramonto della nobile arte del cazzeggio), nel 2020 la raccolta di poesie Liriche e Vernacoliriche e il romanzo breve Eremo nel 2021. Di prossima pubblicazione il saggio La psicanalisi: Freud e Plotino.

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