Conclusa lunedì 7 novembre la fiera autunnale dell’Associazione Vignaioli Artigiani Naturali (VAN) presso la Città dell’Altra Economia di Roma che ha richiamato un gran numero di appassionati ed esperti del settore per degustare ma anche acquistare le bottiglie del cosiddetto “vino spontaneo”, cresciuto secondo un percorso legato a biodiversità e vitalità ambientale. Nel corso della tre giorni iniziata il 5 novembre, presenti oltre 300 tipologie di vino naturale, coltivato e maturato secondo una filosofia di pura sostenibilità ambientale.
Un viaggio a tappe tra gli areali vinicoli italiani più e meno conosciuti che diventa un’occasione di confronto ed esplorazione, per intenditori e normale pubblico e che propone da ogni regione, tra associati VAN e ospiti, varie tipologie di produzione.
I Vignaioli Artigiani Naturali è un’associazione che attualmente riunisce, 43 cantine vinicole italiane, il cui impegno è di produrre vini totalmente naturali, nel pieno rispetto della vita della terra, delle piante e dell’uomo. Tutelare e proteggere le vigne e l’intero ecosistema è la filosofia di base che ha visto nascere le prime realtà vinicole artigianali oltre dieci anni fa, e crescere attraverso la determinazione a comunicare, attraverso il proprio operato, il significato della tradizione del territorio nell’espressione della sua cultura vitivinicola e alimentare.
I vini vengono realizzati senza protocolli definiti, dando spazio alla propria creatività ed esperienza, ed è proprio questa differenza di storia e cultura la vera ricchezza del prodotto. Per creare un vino vengono adottate dunque tutte le pratiche utili a favorire la vitalità dei terreni per lo sviluppo e la salute delle piante, senza interventi di forzatura e soprattutto astenendosi da qualsiasi prodotto che rechi danni all’equilibrio biologico del vigneto, secondo le pratiche in uso in agricoltura biologica e biodinamica.
“Chiamando un vino naturale – spiegano dall’Associazione – si intende sottolineare un concetto culturale, filosofico e spirituale che riguarda il rapporto tra uomo e natura. Nel vino l’espressione di questa relazione è la fermentazione spontanea, il momento di trasformazione naturale da mosto a vino, quando il lavoro in vigna cede il posto a quello in cantina. È questo il momento in cui si può consegnare al vino tutta l’unicità dell’annata e del terroir.”
L’elenco delle aziende presenti ha incluso anche una molisana e tre beneventane. La dettagliata lista in fondo al pezzo, dove è possibile vedere anche un video della manifestazione.
Secondo la Carta degli Intenti disegnata dalla VAN, il vino naturale è:
- un vino integro e vitale perché è ottenuto da uve da agricoltura biologica o biodinamica, anche autocertificata
- un prodotto agricolo ottenuto dal vignaiolo che ne segue direttamente tutte le fasi produttive, dalla coltivazione della vite al confezionamento nella bottiglia;
- ottenuto solo da uve proprie, coltivate direttamente, o, se acquistate, provenienti da vigneti di produttori biologici o biodinamici dello stesso territorio (non più del 30% del totale);
- ottenuto da fermentazioni spontanee, senza l’utilizzo di lieviti o batteri selezionati fabbricati in laboratorio;
- ottenuto senza l’aggiunta di nessuno degli additivi o coadiuvanti enologici ammessi dal disciplinare convenzionale e anche da quello del vino biologico e biodinamico, in vinificazione, maturazione e affinamento;
- esente da quelle manipolazioni e trattamenti fisici o chimici invasivi ammessi dai disciplinari del vino convenzionali o biologici.
- è ammessa nei vini una quantità di solfiti (anidride solforosa totale all’imbottigliamento, dichiarata dal produttore e comprovabile analiticamente) che può essere superiore a quella che si genera naturalmente nei mosti durante la fermentazione alcolica, ma è mantenuta sempre di molto inferiore a quella consentita per legge (vino convenzionale e vino biologico) ed impiegata soltanto allo scopo di consegnare intatto al consumo, negli anni, un vino prodotto con la massima naturalezza in tutte le fasi, dalla vigna alla vinificazione;
- ottenuto da uve da agricoltura biologica o biodinamica anche autocertificata, raccolte manualmente;
- reso unicamente da fermentazioni spontanee (senza lieviti o batteri aggiunti);
- con un contenuto in solforosa totale all’imbottigliamento di max 40 mg/l per tutti i vini, indipendentemente dal tenore di zuccheri residui;
- senza l’aggiunta di alcun additivo o coadiuvante enologico in vinificazione, maturazione e affinamento;
- senza trattamenti fisici brutali e invasivi (osmosi inversa, filtrazione tangenziale, pastorizzazione, criovinificazione o termovinificazione, filtrazione sterilizzante, ecc.).
Abruzzo
Martinsicuro (Te)
Tocco d’Italy Società Agricola *OSPITE
Tocco da Casauria (Pe)
Calabria
Cirò Marina (Kr)
Campania
Azienda Agricola Salvatore Magnoni
Rutino (Sa)
Azienda Agricola Terra di Briganti
Casalduni (Bn)
Cantina Bosco Sant’Agnese *OSPITE
Calvi (Bn)
Emilia Romagna
Azienda Agricola Maria Bortolotti
Zola Predosa (Bo)
Claudio Plessi
Castelnuovo Rangone (Mo)
Liguria
Azienda Agricola Terra della Luna *OSPITE
Ortonovo (Sp)
Lazio
Azienda Agricola Palazzo Tronconi
Arce (Fr)
Pescosolido (Fr)
Ardea (Rm)
Azienda Agricola Il Vecchio Poggio
Isola del Liri (Fr)
Azienda Agricola Marco Falcone
Piglio (Fr)
Aurete *OSPITE
Parco Naturale dei Monti Aurunci Esperia (Fr)
Lombardia
Castel d’Ario (Mn)
Marche
San Marcello (An)
Solo Buon Vino *OSPITE
Roncosambaccio, Fano (Pu)
Molise
Ripalimosani (Cb)
Piemonte
Ottiglio (Al)
Azienda Agricola La Cascinetta
Viarigi (At)
Az. Agricola Daniele Saccoletto
San Giorgio Monferrato (Al)
Umaia Cantina e Vigneto *OSPITE
Carezzano (Al)
Puglia
Agricola Morasinsi *OSPITE
Minervino Murge (Bt)
Sicilia
Mascali (Ct)
Biologica Stellino *OSPITE
Alcamo (Tp)
Azienda Agricola Antonio Gerardi *OSPITE
Sciacca (Ag)
Toscana
Cooperativa Agricola La Ginestra
San Casciano in val di Pesa (Fi)
San Martino sul Fiora (Gr)
Azienda Agricola Casteldelpiano
Licciana Nardi (Ms)
Cerreto Guidi (Fi)
Il Casale di Giglioli e Rinaldi *OSPITE
Certaldo (Fi)
Umbria
Città della Pieve (Pg)
Piegaro (Pg)
Torgiano (Pg)
Cantina Antonioli *OSPITE
Gubbio, Fraz. Loreto (Pg)
Eraldo Dentici *OSPITE
Montefalco (Pg)
Veneto
Belfiore (Vr)
Distribuzione
VINA Next Generation Wine con i vignaioli:
Azienda Agricola Longarico
Alcamo (Tp) Sicilia
Poderi Cellario
Carrù (Cn) Piemonte
Agricola Paglione
Lucera (Fg) Puglia
Emilia Pennac azienda agricola biodiversa
Terrazza Coste (Pv) Lombardia
Food
Maria Grazia Agates Catering
Bracciano (Rm)
Azienda Agricola Capriss – Formaggi di Capra
Alseno (PC)
(si ringrazia Vanessa Pompili)
Per vedere il video dell’evento, cliccare QUI.