“Vita da Carlo” (Verdone), con sfottò sul Molise

Ancora sfottò per il Molise, stavolta dalla simpatica serie “Vita da Carlo” con Carlo Verdone su Amazon Prime Video, dieci puntate in cui il popolare attore racconta il suo complicato quotidiano. Una serie di successo, con la partecipazione di numerosi artisti, da Max Tortora a Monica Guerritore, da Antonello Venditti ad Alessandro Haber, da Roberto D’Agostino a Morgan, da Caterina De Angelis (figlia di Margherita Buy) a Filippo Contri.

La prima citazione riservata a Campobasso riguarda la possibilità di uno scambio di coppie per rilanciare il menage in crisi di Max Tortora con la compagna. Verdone indica prima Sulmona per un “famolo strano” e poi “sbarca” nella solita Campobasso, che Joe Bastianich qualche tempo fa definì “un posto da sfigati”. Lo stesso Max Tortora, quando racconta alla compagna la proposta di Verdone, indica Campobasso, aggiungendo anche Isernia. Una sorta di “posti fuori dal mondo”, forse per non avere occhi indiscreti.

Ma per il capoluogo molisano le citazioni non sono finite. Quando Verdone accompagna l’ex fidanzato della figlia dal padre nella periferia romana, scopre un personaggio squallido, agli arresti domiciliari, che appena vede Verdone teme che il figlio voglia entrare nel mondo dello spettacolo “pieno di froci” e vorrebbe bruciare i testi universitari del figlio, fino a chiedere qualche soldo allo stesso Verdone per le spese quotidiane. Ebbene, la moglie è finita a Campobasso con un personaggio, come sottolinea il figlio, che ricorda il celebre “Furio” cinematografico di Verdone.

Insomma, per il Molise non c’è pace: sfottò anche simpatici, ma che ghettizzano i luoghi di questa regione nella caricatura perenne a causa soprattutto della scarsa valorizzazione culturale a fronte di bandiere effimere, come i formaggi o un paesaggio fuori dal mondo (Checco Zalone docet).

G. Mancini

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