Autonomia differenziata, al Comitato spontaneo molisano risponde la Presidenza della Repubblica

Indirizzata al professor Rossano Pazzagli quale primo firmatario tra i membri del Comitato spontaneo della lettera aperta indirizzata al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in cui si chiedeva, ove fosse stato approvato nello stesso testo anche alla Camera dei deputati, di non firmare il DDL 615 e di rinviarlo al Parlamento rilevando i palesi vizi di costituzionalità, ci è giunta dal Segretariato
generale della Presidenza della Repubblica p. il direttore dell’ufficio a firma Gen. Claudio Gino Ferlito la risposta che si rende pubblica in copia.

Consapevoli che si tratti di un riscontro di palese circostanza, si rileva tuttavia che nel secondo capoverso, oltre al generico auspicio che in fase di discussione alla Camera possano “confrontarsi e comporsi le diverse sensibilità con riferimento all’attuazione del citato art. 116, terzo comma”, si sottolinea poi che resti ferma “la necessità di assicurare il rispetto del complesso di principi e valori sanciti dalla Costituzione”.

Crediamo sia difficile con emendamenti alla Camera impedire, come si auspica nella risposta, i vizi di costituzionalità presenti in un provvedimento che a nostro avviso va proprio annullato in toto in quanto, più che prevedere autonomia, disegna un decentramento di poteri e attribuzioni alle regioni di competenze che, oltre a spaccare il Paese Italia, lo pone su una china pericolosissima creando profonde diseguaglianze di natura territoriale che penalizzeranno ovviamente i ceti più poveri e soprattutto chi è senza reddito.

Il Comitato apprezza invece la risposta della Presidenza della Repubblica laddove si richiama la necessità che in ogni caso il testo definitivo del disegno di legge rispetti pienamente i principi e i valori costituzionali perché proprio questo si chiedeva nella lettera aperta al Presidente Mattarella.

La nostra associazione contro l’autonomia differenziata continuerà ovviamente nel suo lavoro per porre in essere sul territorio le strategie di contrasto al provvedimento voluto dalla Lega e sostenuto dal Governo Meloni.

Il 29 aprile, giorno in cui il DDL 615 sarà in discussione alla Camera, sono annunciati presidi a Roma e in tutte le città italiane.

Il Comitato spontaneo “Autonomia differenziata, l’Italia che non vogliamo” in sintonia con tale iniziativa terrà in piazza prefettura a Campobasso lunedì 29 aprile alle ore 17,00 una conferenza stampa per fare il punto sulle attività fin qui poste in essere e sulle iniziative in programma.

Si chiede a quanti sono sensibili a un tema di attualità politica come quello dell’autonomia differenziata di essere presenti quel giorno in piazza per un confronto che aiuti a definire le strategie più utili per continuare a lottare contro un disegno di legge ambiguo e pericoloso che, camminando parallelamente a quello sul premierato, creerebbe nel Paese enormi difficoltà e discriminazioni.

(nota del Comitato spontaneo)

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