Chi siamo
“Forche Caudine” è nata nel 1989 come rivista culturale, cartacea, bimestrale, promossa da un gruppo di giovani, i più residenti a Roma e originari del Molise o della provincia di Benevento.
Obiettivi primari: creare uno strumento di approfondimento e di promozione della cultura sannita e meridionale in genere, di confronto di idee e di aggregazione per le persone d’origine sannita sparse per il mondo. Con la consapevolezza che la cultura, la conoscenza, la trasmissione del sapere costituiscano gli strumenti più idonei per coinvolgere nel modo più virtuoso le persone e per aggregarle tra loro. Presupposti per un futuro migliore.
Intorno alla rivista ha preso vita un’associazione culturale, senza scopo di lucro, che in breve tempo ha oltrepassato i duemila iscritti, principalmente a Roma, ma ormai in tutto il mondo.
Nel 2002 la rivista è diventata un portale internet a scopo divulgativo e culturale, a cura della MCGB, rinnovato nel 2009 a cura di Alberto Cavastracci e nel 2019, l’attuale versione. Finora sono stati pubblicati oltre 15mila contributi.
L’associazione, nei suoi oltre 30 anni di vita caratterizzati da crescente credibilità, ha promosso oltre 400 eventi con partnership qualificate che hanno incluso enti locali, atenei, diocesi, Cna, Confindustria, Confcommercio, Formez, Retecamere, ecc.
Proprietaria della testata originariamente è stata la B.M. di via Pianciani, poi la Effeci di via La Spezia 65, sempre a Roma.
Con il tempo, causa il costante spopolamento del Molise (ridotto oggi a circa 290mila residenti), ma anche – purtroppo – il degrado di alcuni territori e lo scadimento di alcune produzioni gastronomiche (vedi inchiesta della trasmissione Report sul latte in Molise), ma anche l’allentamento dei legami con i paesi d’origine a causa dei passaggi generazionali (nel giro di un paio di decenni i molisani residenti a Roma sono passati da 23mila a 10mila), l’associazione ha allargato i suoi interessi culturali e di valorizzazione a tutto il Mezzogiorno, inserendo il Sannio in un contesto più ampio – fatto anche di problematiche analoghe – e attivando collaborazioni mirate.
IL NOME
La denominazione “Forche Caudine”, al di là del riferimento bellico (è il nome della battaglia del 321 a.C. tra Sanniti e Romani all’interno della seconda guerra sannitica, in cui i Sanniti di Gaio Ponzio sconfissero i Romani, imponendo loro poi l’umiliazione di passare sotto i gioghi, una delle poche sconfitte nella storia della Roma imperiale), è in realtà il più noto emblema della storia e dell’identità sannita (sconosciuta ai più) e dei popoli italici in genere. Ed è il primo atto di non-violenza nella storia, in cui i vincitori non sterminano gli sconfitti ma li umiliano. Moltissimi paesi molisani e del beneventano hanno il riferimento al Sannio già nella denominazione (Belmonte del Sannio-IS, Cantalupo del Sannio-IS, Cerreto Sannita-BN, Civitanova del Sannio-IS, Colle Sannita-BN, Forlì del Sannio-IS, Mirabello Sannitico-CB, Montefalcone del Sannio-CB, Morrone del Sannio-CB, Pesco Sannita-BN, Poggio Sannita-IS, Rionero Sannitico-IS, San Giorgio del Sannio-BN, San Giuliano del Sannio-CB, San Leucio del Sannio-BN, San Martino Sannita-BN, Sant’Elena Sannita-IS, Santa Croce del Sannio-BN, Torella del Sannio-CB)
Per tutti questi motivi è stato adottato dai promotori del giornale.
Ancora oggi la frase è d’uso comune ed equivale ad una difficile prova o ad una grave umiliazione.
IL SITO ON-LINE
Collaboratori: Riccardo Alfonso (Fidest), Umberto Berardo, Piera D’Alessandro, Pasquale Di Lena, Gabriele Di Nucci, Vincenzo Di Sabato, Donato Iannone, Ida Santilli, Fabio Scacciavillani, Giuseppe Tabasso.
La collaborazione è a titolo gratuito.
L’ASSOCIAZIONE: ORGANIGRAMMA
- Presidente – Giampiero Castellotti
- Vicepresidente – Donato Iannone
- Segretario – Gabriele Di Nucci
- Coordinatore comitato scientifico – Fabio Scacciavillani
- Comitato legale (vertice) – Donato Iannone (coordinamento), Vincenzo Ioffredi (civile), Pietro Di Tosto (penale)
- Comitato Solidarietà (“Gesti solidali”) – Gennaro Di Cicco, Mario Urbinati
- Comunicazione – Ida Santilli
- Handicap commission – Giovanni Scacciavillani
- Rapporti con l’estero – Alessandro Neumann
- Visite guidate – Chiara Proietti
- Internet – Alessandro Boselli, Alberto Cavastracci, Cristina Giosia Bernardi, Enrico Parisio
- il 29 giugno 2019 è stato chiuso il Comitato Imprese.
- Consiglio per gli affari generali: Giuseppe Colozza, Lino D’Orazio, Ines Del Busso, Sabrina Ferrante, Rosanna Iacovino, Carmine Iannone, Maria Grazia Iannone, Marco Mattino, Massimo Mattino, Angela Muccino, Guerino Palomba, Massimo Persia, Teresa Loffredo Petti, Felice Prioletta, Renato Quircio, Rosina Ruberto, Raffaele Sarno, Luca Turrisi, Rita Turrisi, Valentino Valerio, Nicolangiolo Zoppo
- Presidente onorario e referente in Molise: Gianluigi Ciamarra
- Eterno ringraziamento: Pierluigi De Paola, Mario Durante, Vittorio Grande, Raffaele Iannucci, Vittorio Maselli, Ferdinando Paolucci, Orazio Maria Petracca, Oscar Rampone, Augusto Ruberto, Rita Verdile, Tonino Vitullo.
- Forche Caudine non risponde dei contenuti diffusi sui social da gruppi o persone che si definiscono fans, amici o iscritti all’associazione.
L’uso delle foto è per scopi non commerciali.
Forche Caudine is a non-profit online newspaper dealing with national and international affairs, with a particular focus on Rome and the Molise region. It’s the official organ of the association Forche Caudine, an historic society of Romans with Molise roots. Its head office is in the San Giovanni in Lateran district of Rome.
It is registered as a print edition newspaper (Tribunale di Roma, 09.01.1990, nr.5/90) and online newspaper (30.05.2008, nr.221/2008). Contributions to the newspaper Forche Caudine (non-profit) are generally reserved for the management, associate members and supporters and are on a voluntary basis.
Editor in Chief: Giampiero Castellotti
Publishing Interval: Daily
To contact us: [email protected].
‚Forche Caudine‘ ist eine gemeinnützige, Non-Profit-Online Zeitung, die, mit einem besonderen Augenmerk auf Rom und die Region Molise, nationale und internationale Nachrichten behandelt. Sie ist das Organ des ‚Forche Caudine‘-Vereins, mit Sitz im römischen Stadtviertel San Giovanni in Laterano. Als Printmedium wurde sie ordnungsgemäß am 9. Januar 1990 unter der Registernummer 5/90, und als Online-Zeitung am 30. Mai 2008 unter der Nummer 221/2008 gerichtlich eingetragen. Die Mitarbeit an die Zeitung ist hauptsächlich dem Führungskreis, den Mitgliedern und Sympathisanten des Vereins vorbehalten und ist daher freiwillig und unentgeltlich.
Geschäftsführer: Giampiero Castellotti. Periodizität: täglich.
Kontakt: [email protected]
–
LA SCHEDA
Nata quasi per gioco dall’intesa e dall’amicizia di un gruppo di Romani accomunati dalle origini molisane, l’associazione “Forche Caudine” negli anni ha saputo imporsi come il principale organismo aggregativo della folta comunità dei Romani d’origine molisana (50mila persone) nonché come uno dei più dinamici sodalizi della Capitale che fa del rigore e della concretezza le primarie caratteristiche.
L’originale denominazione, oltre a costituire un omaggio al maggiore riferimento storico del Molise (quella civiltà sannita ancora viva nelle principali testimonianze archeologiche e nelle denominazioni di molti paesi del territorio), indica anche il primo atto di non violenza nella storia (il vincitore non stermina l’avversario ma lo umilia).
Grazie al collante dei principi ispiratori – salvaguardia dell’ambiente, promozione culturale, aggregazione umana e professionale tra gli associati, apertura verso altre identità, anche internazionali – l’iniziativa s’è caratterizzata per la coesione e per la determinatezza del consiglio direttivo, rimasto lo stesso in quasi 40 anni d’attività.
Un gruppo capace di organizzare iniziative di alto profilo e di grande richiamo. Ma anche risoluto nel promuovere un modo diverso di fare associazionismo, scevro dai “salotti”, immune dai “lobbismi”, chiuso alle strumentalizzazioni anche politiche, aperto invece alle commistioni, all’impegno sociale, alle provocazioni culturali.
Il progetto “Forche Caudine”, ramificatosi soprattutto a Roma tra romani d’origine molisana e molisani residenti nella Capitale, ha polarizzato crescenti adesioni grazie al fatto di toccare le corde emozionali più intime. Ha finito così con il maturare ed imporsi in una metropoli alla costante ricerca di punti di riferimento.
Prova ne sono i consensi per centinaia di iniziative promosse con collaborazioni molto qualificate (l’elenco dettagliato è alla voce: “Eventi promossi”). Tra i tanti, ricordiamo: convegni letterari, come quello su Francesco Jovine, nell’aula magna del Provveditorato agli Studi di Roma; un’infinità di presentazioni librarie; concerti (dalle chiese agli atenei); visite guidate; mostre d’arte (oltre una trentina gli artisti molisani che hanno esposto con noi a Roma); meeting d’orientamento al lavoro (con l’Ancis, Cisl e Millepiani); seminari economici (con partner quali Confindustria, Confcommercio, Retecamere, Unioncamere, università, ecc.); incontri e concorsi in scuole e atenei (anche stranieri) per diffondere il patrimonio culturale molisano; eventi internazionali (come gli incontri con due ambasciatori argentini o con la comunità rumena); riproposte a Roma di antichi riti molisani, dalla festa di Sant’Antonio (nel quartiere Casalotti) all’Uomo-cervo di Castelnuovo al Volturno, alla “Pezzata” di Capracotta, alla “Cagliata” di Frosolone, alla “Polentata” di Macchiagodena (nella romana Villa Lazzaroni) alla mostra degli oggetti di superstizione raccolti a Casalciprano (Esquilino), alla festa dei beni immateriali (Museo delle arti e tradizioni popolari all’Eur).
Ancora: feste, veglioni, eventi, partecipazioni tv, impegno sociale, ad esempio nel dopo-terremoto con la fornitura del nuovo plesso scolastico al Comune di Guardialfiera o con la raccolta, presso scuole romane, di materiali per gli studenti molisani. L’associazione è iscritta al Res, registro della solidarietà del Comune di Roma.
A chiudere, la politica, “immancabile”. Ma come approfondimento di temi e apertura verso ogni schieramento Ricordiamo gli incontri con Rutelli e Fini. Con Moffa, Gasbarra e Zingaretti alla vigilia delle provinciali a Roma. Con Veltroni e con Berlusconi. E con candidati molisani vicini all’associazione.
Infine il contributo alla “messa in sistema” dell’associazionismo molisano nel mondo: l’associazione ha proficui rapporti con comunità di ogni continente. Anche grazie al portale, nato nel 2004, e al quotidiano on-line con l’apposita sezione Oltrefrontiera.
L’associazione fa parte della Confederazione italiani nel mondo.
L’opera aggregativa fin qui condotta e gli straordinari risultati conseguiti rappresentano il migliore sprone per continuare ad operare su tale ambizioso progetto di valorizzazione culturale, rispetto ambientale e riscoperta umana.
Con l’entusiasmo di sempre.
–
ASSOCIATION HISTORY
A group of Roman friends, bound by their common Molise roots, founded the association Forche Caudine. Nowadays it is the main society for the large Roman community with Molise origins (around 50,000 people). It is also a very dynamic, concrete and rigorous fellowship.
The unique name, in addition to paying tribute to the major historical reference of Molise ( the Samnite culture which is still evident in the archeology and in the naming of many villages of that area), is also a reference to the first non violent act in the history of war (the victor didn’t exterminate the enemy and merely humiliated him).Environment preservation, cultural promotion, and professional cooperation, open to different cultural identities national and international: these principles are the foundation of our fellowship and our board, characterized by cohesion and determination demonstrated by an unchanged membership over the course of 20 years of activities. Our team is capable of organizing events of the highest profile and has always been focused on promoting a different way of being an association without lobbying, avoiding vested interests and political bias while embracing diversity and promoting social commitment and cultural issues. The Forche Caudine Project, based mainly in Rome among Romans with Molise Roots and people from the Molise who are resident in the capital, greatly increased its membership by touching a deep cord with those with whom it came into contact. This made the fellowship and its related magazine successful and a point of reference for the local community. The positive feedback received for the many initiatives we have sponsored and organized is the best proof of the value of our work (a detailed list can be found at the link “Eventi Promossi”)
Among the highlights we would like to recall the following events: literary workshops (such as the one about Francesco Jovine at the Education Agency in Rome; book presentations ; concerts in churches and universities; guided tours; art exhibitions (over twenty artists from Molise exhibited in Rome); work orientated meetings (with the Ancis); economic workshops (in association with Confindustria and Confcommercio among others); meetings and competitions in schools and universities (both in Italy and abroad) aimed at promoting the cultural heritage of Molise; international events (like meeting with the Argentinean ambassador and the Romanian community); restaging in Rome of ancient rites from Molise: from the feast of Saint Anthony (in the Casalotti area), to the Deer-man legend from Castelnuovo at Volturno, the “Pezzata” di Capracotta (Lamb meat boiled with different spices), the “Polentata” (corn meal mush) di Macchiagodena held at the Roman Villa Lazzaroni, the exhibition of superstitious objects gathered at Castel Cipriano in the Esquilino (Rome) and the non-material goods celebration held at the Museo delle Arti e Tradizioni Popolari (Folk Arts and Customs) at the EUR (Rome). To reiterate: parties, events, TV appearances and social commitment, for example in the aftermath of the earthquake in Molise in 2002 providing a new school to the village of Guaedialfiera and collecting learning materials in Roman schools for students in Molise.In closing, inevitably there is politics but with an emphasis on in depth examination of themes and open to all political line-ups. Highlights include meetings with the Italian politicians: Rutelli and Fini, with Moffa, Gasbarra and Zingaretti on the eve of the Rome local elections, and with Veltroni and Berlusconi as well as candidates from Molise close to our Association.Last but not least we have excellent relationships with the communities of Molise all over in the world, thanks to both the internet website and the online newspaper with a dedicated portal “Oltrefrontiera” (Cross-Border). The Association is part of the Italian in the World Confederation. The extraordinary results achieved to date represent the greatest stimulus to continue with this ambitious project of cultural enhancement, respect for the environment and rediscovery of humanity.
GESCHICHTE DES VEREINS
Der Verein wurde anfänglich wie aus Vergnügen durch eine Gruppe von vertrauten Freunden gegründet, die zwar aus der Region Molise stammen, aber in Rom leben. ‚Forche Caudine‘ konnte sich im Laufe der Jahre als ein dynamischer Verein in der Hauptstadt behaupten, zu dem heute ca. 50.000 Personen zählen.
Die originelle Bezeichnung stellt ein Tribut an die wichtigste historische Referenz der Region Molise dar, an jene Samnitische Kultur, die noch heute in den zahlreichen archäologischen Funden und in den Bezeichnungen vieler Dorfnamen in der Region fortlebt. Darüber hinaus weist sie auf den ersten Akt der Gewaltlosigkeit in der Geschichte hin, als der Sieger den Gegner demütigte, anstatt ihn zu vernichten.
Der Umweltschutz, die Förderung kultureller Veranstaltungen, die Vertrautheit der Vereinsmitglieder im zwischenmenschlichen Bereich sowie auf beruflicher Ebene, die Aufgeschlossenheit gegenüber anderen Identitäten sind Leitprinzipien des Vereines.
Diese Gruppe konnte bedeutende (hochprofilierte) und werbewirksame Veranstaltungen organisieren, fest entschlossen, eine neue Art des Vereinswesens betreiben zu wollen, fernab von lobbyistischen Interessen und politischen Instrumentalisierungen, offen für soziales Engagement und kulturellen Provokationen.
Der Verein ‚Forche Caudine‘ konnte sich schnell unter Römern mit molisischen Wurzeln und in Rom lebende Bürger aus Molise ausbreiten. Weil er die Gefühle der Leute anspricht, erfreut es sich durch wachsende Unterstützung und hat sich nun, gereift, zu einem festen Bezugspunkt in einer Metropole etabliert, in der ständig nach einem Halt gesucht wird.
Beweis dafür sind zahlreiche Initiativen mit qualifizierten Kooperationen (siehe detaillierte Auflistung unter Veranstaltungen „Eventi promossi”), wie beispielsweise literarische Symposien, darunter über Francesco Jovine in der Aula Magna des ‚Provveditorato agli Studi di Roma‘; Bücherpräsentationen, Konzerte in Kirchen und Universitäten, Stadtführungen, Kunstausstellungen (ca. zwei Dutzend Künstler aus dem Molise haben ihre Werke in Rom ausgestellt); Organisation von verschiedenen Wirtschaftsseminaren in Zusammenarbeit mit der Ancis im Bereich Arbeitsorientierung, u.a. auch mit der Beteiligung von Confindustria, Confcommercio, Retecamere, Unioncamere, Universitäten, etc.; Meetings und Wettbewerbe in italienischen aber auch in ausländischen Schulen und Universitäten, um das kulturelle Erbe der Region Molise zu verbreiten; internationale Veranstaltungen, wie das Treffen mit dem argentinischen Botschafter und mit der rumänischen Gemeinde; eine Wiedergabe in Rom antiker Traditionen aus der Region Molise, wie beispielsweise die ‚Festa di Sant’Antonio‘ im Stadtviertel Casalotti oder Theaterstücke wie ‚Uomo-cervo‘ von Castelnuovo al Volturno, ‚Pezzata‘ von Capracotta, ‚Cagliata‘ von Frosolone, ‚Polentata‘ von Macchiagodena, die in der römischen Villa Lazzaroni gespielt wurde; die Ausstellung für in Casalciprano (Esquilino) gesammelte Gegenstände des Aberglaubens, und ‚Das Fest des Immateriellen Vermögens‘, das im ‚Museo delle Arti e Tradizioni Popolari im Viertel EUR stattfand.
Hinzu kommen verschiedene Tanzveranstaltungen, sowie Feste, TV-Auftritte und nicht zuletzt soziales Engagement, wie neulich die Versorgung des neuen Schulkomplexes für die vom Erdbeben betroffene Gemeinde von Guardialfiera und die aufgerufene Spendenaktion an Schulmaterial durch römische Schulen für die Schüler der Region Molise. Der Verein ist im Res, dem Register der Solidarität in Rom, eingetragen.
Zuallerletzt kommt die unvermeidliche politische Frage. Jenseits jeglichen politischen Lagers möchten wir u.a. an die Begegnungen mit Rutelli und Fini, Moffa, Gasbarra und Zingaretti, Veltroni und Berlusconi und mit den politisch nahestehenden Kandidaten aus der Region Molise, erinnern.
Forche Caudine pflegt intensive Beziehungen zu Gemeinden aller Kontinente auch dank der 2004 gegründeten Portals und der Online-Zeitung mit ihrer entsprechenden Sektion ‚ Oltrefrontiera‘.
Unser Verein ist Teil der Eidgenossenschaft von Italienern in der Welt. Die Anziehungskraft und die überragende Ergebnisse sind uns der beste Ansporn, um in einem solch ehrgeizigen Projekt für Umweltschutz, kulturelle Würdigung und Menschenachtung mit Begeisterung fortfahren zu können.