Festa dei piccoli comuni: c’è anche Pietracatella

Dal 1 al 4 giugno 2023, con decine di iniziative distribuite lungo tutto lo stivale, torna la Festa nazionale dei piccoli comuni con la campagna “Voler bene all’Italia” giunta alla sua ventesima edizione, per una Festa della Repubblica diversa e dedicata a chi questa stessa Repubblica la compone: 5.500 piccoli comuni – quelli cioè che contano sino a 5mila abitanti – e che rappresentano il 72% del totale dei comuni italiani.

“Voler bene all’Italia” per il secondo anno ha come focus quello delle CER come indicato dallo slogan “Comunità energetiche per un futuro di pace” a ribadire l’urgenza di utilizzare i 2,2 miliardi di euro del Piano Nazionale di ripresa e Resilienza (PNRR) loro dedicato. Un impulso economico importante per le CER che, secondo stime Enea, dovrebbero produrre circa 2.500 GWh annui da rinnovabili, riducendo le emissioni di gas serra di 1,5 milioni di tonnellate.

Un’edizione, quella di quest’anno, che può essere considerata un momento di incontro:

1) quello tra tradizione e innovazione. Questo rappresentano le Comunità Energetiche Rinnovabili che coniugano la cultura e i saperi di un tempo con una più sostenibile ed efficiente dotazione e gestione dei servizi basata su un principio di democrazia energetica, un nuovo modello di produrre e distribuire energia che fa a meno delle fonti fossili, in un’ottica di partecipazione democratica tra cittadini, piccole e medie imprese, istituzioni, con l’obiettivo oltre che di procurare benefici economici per se stessi, ovvero una bolletta più leggera, raggiungere vantaggi ambientali e sociali per il territorio; 

2) quello tra generazioni, che si realizza attraverso due strumenti, il Manifesto di “Voler bene all’Italia” – “Seminiamo un Futuro di Pace con le Rinnovabili” – sottoscritto da circa 100 Piccoli Comuni, e che sancisce un patto intergenerazionale fondato su una visione comune di un futuro di pace, e la consegna di semi di girasole ai giovani 11enni che compiranno 18 anni nel 2030 (termine entro cui l’Italia dovrà portare al 30% la produzione da fonti rinnovabili di energia); 

3) ed infine quello tra “chi resta” e “chi va”. “Voler Bene all’Italia”, quest’anno, si incontrerà lungo il suo cammino con il Festival IT.A.CÀ, il primo ed unico Festival in Italia sul Turismo responsabile che da sud al nord del Paese invita a un viaggio unico in tanti territori diversi, mettendo in rete comunità che con passione promuovono la libertà di migrare e il diritto di restare.

“Le Comunità energetiche rinnovabili rappresentano un nuovo modello sociale basato su democrazia energetica e transizione ecologica – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente. “Ad uno scenario fatto di impianti alimentati a combustibili fossili che, oltre a renderci dipendenti da Paesi spesso politicamente instabili o a rischio democratico, sono anche fonte di conflitti bellici, come stiamo assistendo da un anno a questa parte, vogliamo contrapporre un nuovo modello energetico diffuso, basato su grandi impianti di autoproduzione e condivisione dell’energia da fonti rinnovabili, che nasce da processi di partecipazione dal basso, in grado di coinvolgere istituzioni, piccole e medie imprese, cittadini, il terzo settore e che guarda al futuro e alle nuove generazioni testimoni degli effetti devastanti della crisi climatica e dell’urgenza di un cambiamento dei territori nell’ottica di una maggior giustizia ambientale, climatica e sociale”.

Tra le piazze dei circa 100 Comuni sottoscrittori del Manifesto “Seminiamo un Futuro di Pace con le Rinnovabili”, decine delle quali parteciperanno alla festa per la ventesima edizione di “Voler Bene all’Italia”, si sono scelte come luogo simbolo per dare avvio alla campagna, quelle di 15 Piccoli comuni – Castelmezzano, Amandola, Serra de Conti, Pietracatella, Montegridolfo, Arrone, Brugnato, Farnese, Gaiba, Oriolo Romano, Serrenti, Marciana Marina, Calcata, Pettorano sul Gizio e la Valmeduna – selezionati da Legambiente come laboratori per favorire la costruzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) nell’ambito del progetto BeComE. Dagli studi di fattibilità condotti su questi piccoli borghi, tali solo nelle dimensioni e nel numero degli abitanti, ma in realtà grandi hub per la transizione ecologica, emergono numeri che parlano chiaro e che avvalorano ulteriormente il peso che queste piccole realtà avranno sull’evoluzione energetica del Paese: circa 240 edifici sostenibili previsti, quasi 4 MW di impianti fotovoltaici ipotizzati, 1.230 soci delle CER e oltre 1.650 tonnellate di CO2 evitate, la quantità stimata di anidride carbonica assorbita da circa 2.360 alberi*.

LA RIVOLUZIONE DELLE COMUNITA’ ENERGETICHE – webinar di presentazione “Voler Bene all’Italia” 2023 – La ventesima edizione di “Voler Bene all’Italia” è stata presentata nel corso del webinar “La Rivoluzione delle Comunità Energetiche” in diretta streaming su nuovaecologia.it e kyotoclub.org, sul canale YouTube e LinkedIn di Legambiente. Nel corso della diretta, sono stati presentati, con gli interventi dei rispettivi Sindaci, i casi studio di 3 borghi (sui 15 totali) selezionati come laboratori CER: Amandola, Oriolo Romano Castelmezzano. Tutti e tre, da soli, contribuiscono alla realizzazione delle CER con i seguenti numeri: 30 edifici sostenibili, 1.570 kW di impianti Fotovoltaici ipotizzati, 543 soci delle CER oltre 740 tonnellate di CO2 evitate, corrispondenti al 45% del totale di COnon prodotta (1.650 tonnellate) da tutti i 15 laboratori CER. Sono intervenuti tra gli altri, Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente, deputati e senatori delle Commissioni parlamentari Lavoro, Ambiente ed Agricoltura, rappresentanti di associazioni e aziende protagoniste della transizione ecologica come: Antonella Galdi, vicesegretario Anci; Marco Bussone, presidente Uncem; Estella Pancaldi, responsabile promozione e assistenza alla pubblica amministrazione GSE; Francesco Fontana, Energy Communities Business Developer Enel X.

DA PICCOLI COMUNI A COMUNITA’ ENERGETICHE RINNOVABILI – Tra le iniziative che interessano i 15 Piccoli laboratori CER, luoghi simbolo della ventesima edizione di “Voler Bene all’Italia”, spicca quello del 2 giugno, nel fortore molisano di Pietracatella (Campobasso) – dove un progetto di area interna sta trasformando il centro storico per dare assistenza ad anziani, con case all’avanguardia garantendo socialità integrazione e costi contenuti della vita – si sceglie la mountain-bike per la II edizione della Biciclettata in MTB, lungo “La Via del Vento”, un percorso cicloturistico che si snoda tra gli impianti eolici dei Comuni dell’Alta Valle del Fortore.

Il 3 giugno, nel borgo viterbese di Calcata (Lazio), agroecologia, ambiente e sostenibilità si incontrano nel Bio-Distretto della Via Amerina e delle Forre, esperienza d’avanguardia per la produzione di energia da fonti rinnovabili e punto di attivazione della CER di Calcata.

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