Molisani nel mondo, ancora inutile burocrazia



La Giunta regionale del Molise, su proposta del governatore Frattura giunto penultimo a livello nazionale in un sondaggio sul gradimento dei presidenti di regione da parte dei propri cittadini-elettori, ha revocato una delibera sugli interventi per la promozione dei rapporti con i molisani nel mondo e, con nuovo provvedimento, ha apportato variazioni alla proposta di modifica della legge 12/2015. 

Nella proposta si riduce la composizione del Consiglio dei molisani nel mondo, organo più volte criticato perché spesso inefficace, e si attribuisce alla presidenza del Consiglio regionale la nomina dei rappresentanti dei componenti esteri, la presidenza e il funzionamento del Consiglio dei molisani nel mondo, in quanto organismo di rappresentanza e programmazione delle politiche per i corregionali all’estero. La decisione viene da più parti letta come un colpo di mano della politica.
“Forche Caudine” ha denunciato più volte la latitanza di questa giunta regionale molisana sulla realtà della comunità molisana oltreconfine, a cominciare da quella di Roma.
Nel provvedimento è inserito anche il riferimento alla tragedia mineraria di Monongah del 1907 – morirono 87 molisani – per celebrare, il 6 dicembre, la “Giornata dell’emigrazione molisana nel mondo”: una scelta non proprio idonea visto il periodo tra i più freddi nel Molise, in cui di emigrati che tornano non c’è nemmeno l’ombra…

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