Benevento, la VII edizione del premio Iside. Presente anche Leopapp

Si inaugurerà a Benevento, la VII° edizione del “Premio internazionale Iside”, presso la  “Rocca dei Rettori” sabato 9  novembre alle ore 18. L’esposizione proseguirà sino al 17 novembre 2019.

La tematica del concorso su cui gli artisti sono invitati ad esprimersi è “l’Arte contro la plastica”.

Le opere con le quali l’artista Leopapp, amico della nostra associazione, partecipa al concorso  sono tutte connotate dall’essere realizzate con materiali di riciclo. La mia pittura e non solo, passa molto per l’idea del riciclo delle materie prime anche per una sempre più maggiore  forma di  sensibilità  e rispetto ambientale.

“Utilizzo invece della tela vergine, i sacchi di juta che servono per il trasporto dei chicchi di caffè che, stendo con vari trattamenti su telai realizzati in maniera artigianale – racconta Leopapp. “L’effetto della trama spessa ed irregolare con l’uso sapiente di addensati industriali, smalti  ed acrilici, arricchisce il paesaggio urbano che rappresento nelle mie raffigurazioni come nell’opera dal titolo “City 7-2” tecnica misto acrilico juta su juta, formato 50 x70 cm . anno 2016″ .

Lo stesso vale per l’installazione dal titolo “Grattacieli colorati” dimensioni 58x53x24 cm. anno-2015, realizzata con tecnica mista su multimaterico legno ferro e cartone compresso di imballaggio riciclato.

Anche la scultura, dal titolo “Porta Fortuna Italiano”, dimensioni: 21x29x21 cm. anno di produzione 2015, è realizzata con tecnica mista su materiale ferroso verniciato, composta da 9 ferri di cavallo saldati e verniciati a mò  di coppetta, colorati di verde, bianco e  rosso, ossia i colori della bandiera italiana, simbolo per eccellenza di un’identità collettiva a cui ispirarsi anche nell’ambito delle scaramanzie di cui l’Italia è certamente un Paese in cui ne resistono molte.  

Ferri  di cavallo saldati, come un talismano “portafortuna”,   in un momento in cui al di la delle sub-culture e delle credenze popolari, c’è ne è veramente bisogno per tutti,   quello di propiziare il destino o di fare il gesto rituale di:  toccare ferro per scaramanzia!

“Gli artisti possono esprimersi  ma a  tutti noi  tocca  proteggere al meglio l’ambiente e la vita sul pianeta Terra – sottolinea ancora Leopapp.

Leopapp, Leonardo Pappone, è nato nel 1958 a Montefalcone di Val Fortore, in provincia di Benevento.

Al termine degli studi universitari ha intrapreso la carriera dirigenziale negli apparati dello Stato, senza mai tuttavia abiurare all’arte, che si manifesta quale interesse primario extra-professionale.

Fin dagli esordi artistici Pappone ha collocato al centro dei suoi lavori l’uomo con la sua affascinante dimensione segnica; nella ricerca di un proprio linguaggio sarà dunque stimolato dall’urgenza di ripercorrerne le tappe evolutive, dall’arte rupestre al fenomeno dei graffiti statunitensi, ma anche dai murales messicani e dagli intonaci orientali, dando vita a quella raffigurazione allegorica correlata alla matrice di protesta e dissenso dei movimenti di opposizione.

Attratto, dunque, dalla Street Art e dalle tematiche dei writers metropolitani, Pappone ha elaborato in arte un suo personale codice espressivo, che lo rende riconoscibile a tutti, sostenuto e incoraggiato dal “sistema mercato” e dalla critica.

Si sono occupati della sua produzione numerose personalità del mondo dell’arte, tra cui Lorenzo Canova, Massimo Rossi Ruben, Silvia Valente, Antonietta   Campilongo, Peppe Leone, Antonio Petrilli, Mario Lanzione, Nicola  Maria Di Iorio, Augusto Ozzella, Carmen D’Antonino, Gioia Cativa.  Ha all’attivo numerose mostre – sia personali sia collettive – che gli hanno valso ambìti riconoscimenti ed il plauso della critica.

E’ presente in “Percorsi d’Arte in Italia 2017” a cura di Giorgio Di Genova ed Enzo Le Pera.

Le sue opere figurano in molti legati artistici e collezioni private, anche internazionali.

Firma le sue opere con lo pseudonimo di “LeoPapp”.

Vive tra Campobasso e San Bartolomeo in Galdo (Benevento).


Articoli correlati